Sono nato il 22/07/1952 e pertanto al 31/12/2012 avevo 60 anni di età anagrafica, 37 anni di contributi previdenziali e pertanto oltre quota 96, inoltre al 28/12/2011 ero lavoratore dipendente nel settore privato. Sono stato licenziato il 01/12/2014 e tuttora in ASPI sino al 9 febbraio 2016. Avendo tutti i requisiti previsti dall'art. 24 comma 15 bis del D.L 201/2011convertito con legge 214/2011, dovrei avere accesso al pensionamento all'1/03/2017, anche se i funzionari INPS di Genova mi danno la data dell'1/10/2018. Quesito: per non avere sorprese debbo, per il periodo successivo al 9 febbraio, termine dell'ASPI, effettuare la contribuzione volontaria? Kamsin Per ottenere la pensione anticipata all'età di 64 anni è sufficiente risultare un lavoratore dipendente iscritto presso l'assicurazione generale obbligatoria o ad un fondo sostitutivo della stessa, aver raggiunto la quota 96 entro il 2012 (cioè avere un minimo di 60 anni e 36 di contributi oppure 61 anni e 35 anni di contributi, escludendo dal maturato contributivo la contribuzione derivante da disoccupazione e malattia) oltre a trovarsi in condizione di lavoro dipendente alla data del 28 dicembre 2011 (cfr: messaggio inps 219/2013 e articolo 24, comma 15-bis del decreto legge 201/2011).

Possedendo il lettore tutti i citati requisiti alla data del 31 dicembre 2012 si ravvisa quindi la possibilità di accedere al pensionamento anticipato all'età di 64 anni e 7 mesi dal prossimo 1° marzo 2017. Risulta irrilevante un'eventuale interruzione del rapporto di lavoro successiva al 28 dicembre 2011, così come l'eventuale fruizione dell'indennità di disoccupazione (Aspi). Parimenti l'eventuale versamento dei volontari potrà al massimo accrescere l'importo dell'assegno previdenziale ma non risulta strettamente necessario ai fini del pensionamento in quanto i requisiti per il conseguimento della pensione risultano, lo si ripete, ampiamente soddisfatti. 

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Zedde