Pensioni, La mobilità apre all'APE Sociale e alla Quota 41

franco rossini Lunedì, 15 Maggio 2017

Sono un precoce attualmente prosecutore volontario dalla scadenza della mobilità e raggiungerò 41 anni di contributi ad agosto 2017. Ho sospeso la mobilità per assunzione a tempo determinato (6+6 mesi) ai sensi art.8 co.2 legge n.223/91 e poi sono rientrato in mobilità fino ad esaurimento. In questo caso lo stato di disoccupazione viene considerato derivante dal licenziamento che ha dato seguito alla mobilità o dalla scadenza del contratto a tempo determinato? I contributi volontari sono utili per perfezionare il requisito di 41 anni per i precoci? Kamsin Possono fruire del pensionamento con 41 anni di contributi, in qualità di lavoratori precoci, tra l'altro coloro che sono in stato di disoccupazione a seguito di licenziamento, anche collettivo, e che hanno terminato l'indennità di mobilità da almeno 3 mesi. Nel caso di specie l'attivazione di un contratto a tempo determinato durante la fruizione della mobilità (che per sua natura si attiva dopo un licenziamento collettivo) ha solo comportato la sospensione della mobilità e non la sua decadenza, pertanto, si ritiene che il lettore potrà fruire dell'uscita anticipata con l'anzianità contributiva senza particolari problemi. La contribuzione volontaria, in assenza di indicazioni contrarie, si ritiene sia utile ai fini del raggiungimento del predetto requisito contributivo. Occorre comunque attendere le istruzioni attuative finali per una conferma del quadro generale. 

Nell'estratto conto certificativo i contributi valutati in base alle norme che regolano il pensionamento anticipato, raggruppati per tipologia, sono totalizzati in due distinte colonne: 1) "per requisito collegato all'età" 2) "per requisito in alternativa all'età". Non mi è chiaro che differenza c'è fra le due. Con riferimento alla seconda colonna (in alternativa all'età) viene segnalato che sono valutati tutti i contributi compresi quelli non utili al conseguimento del requisito minimo di 1820 settimane (35 anni) che deve essere comunque perfezionato. Quali sono questi contributi; nel caso siano presenti vengono segnalati? Nel totale dei miei contributi attualmente totalizzati in n. 2112 settimane per entrambe le colonne sono compresi quelli per servizio militare, cig, cigs, cig deroga, mobilità, volontari, ma non ci sono segnalazioni circa la non utilità del contributi minimo prima citato. Posso considerare utili tutte le settimane? Si tratta di una classificazione derivante dalla vecchia normativa, ormai poco rilevante, che distingueva nella prima colonna la contribuzione necessaria per integrare il requisito dei 35 anni necessari per il pensionamento con le cd. quote (con un minimo di 60/61 anni di età) e nella seconda, quelli necessari per il pensionamento con 40 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica. Dal 2012, essendo stato abolito il meccanismo delle quote, il lettore dovrà leggere solo la seconda colonna e raggiungere un'anzianità contributiva non più di 40 anni ma di 42 anni e 10 mesi. In tale colonna, per conseguire la pensione anticipata, dovrà verificare di avere un minimo di 35 anni di contributi con esclusione della contribuzione figurativa derivante da malattia e disoccupazione indennizzata (DS, Aspi o Naspi). Nel caso di specie non c'è alcuna segnalazione non avendo accrediti sul conto assicurativo derivanti dai predetti eventi. 

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