Mia suocera gode di una pensione di invalidità categoria IO, derivante da circa 6 anni di lavoro dipendente come bracciante agricola, integrata al trattamento minimo. Nel corso dell'anno 2014 a causa del decesso del Marito ha chiesto all' INPS la pensione di reversibilità ( il marito godeva sempre di una pensione IO, calcolata sulla base di 1039 settimane di contributi + altre 283 settimane lavorate dopo la decorrenza della pensione, per un importo compessivo mesile di € 677,50). l'INPS nel liquidare la pensione di reversibilità ha operato nel seguente modo: ha calcolato il 60% di euro 677,50 pari a circa € 406 e a questo importo ha aggiunto a titolo di inegrazione al minmo, la differenza per raggiungere € 501,37 ed ha ridotto la sua pensione a circa € 32 corrispondente ai contributi versati nei 6 anni di lavoro. In base a quanto previsto dall' art 6 della legge 638/1983, Vorrei sapere se l'INPS ha operato bene. Grazie per i chiarimenti che andrete a fornirmi. saluto cordialmente [/left]