Pensione lavori usuranti notturni

DORO,
probabilmente Angelina Tortora l'autrice dell'articolo da lei allegato non conosce la Circolare INPS n. 90 del 24 maggio 2017 che al par. 1 recita:

'' A seguito di tali modifiche, a partire dal 1° gennaio 2017 il diritto al trattamento pensionistico anticipato è esercitabile qualora i lavoratori addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto legislativo n. 67 del 2011 abbiano svolto una o più delle predette lavorazioni per un periodo di tempo pari:

a) ad almeno sette anni negli ultimi dieci di attività lavorativa

ovvero

b) ad almeno la metà della vita lavorativa complessiva.
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Per questo motivo è errato dove scrive:
''Quindi dal 2018 il requisito è riconosciuto solo se è stato prestato il lavoro usurante per almeno metà della vita''.

sin dal 1997 a tutto il 2017 e a continuare, ho fatto e faccio più di 80 notti l'anno. Non sono lavoratore precoce. Dovrei far parte dei lavoratori usuranti per il numero di notti, superiore a 78, all'anno. Nato il 2/5/1958 e, al 31 dicembre 2017, ho 37 anni di contribuzione.



www.pensionioggi.it/forum/pensioni/7186-...ranti-notturni#48992
questo è il link dal quale ho ricavato l'articolo nel file che non riesce ad aprire.

Doro,
non riesco ad aprire l'articolo che ha postato.Ma indipendentemente da questo
deve precisare se :
ha svolto questo servizio di almeno 78 notti all'anno per almeno sette anni negli ultimi dieci di attività lavorativa,ovvero per almeno la metà della vita lavorativa complessiva.
Si ritiene comunque importante distinguere tra lavoratori precoci usuranti che accedono al trattamento pensionistico con 41 anni di contributi e lavoratori non precoci ma usuranti che accedono al trattamento pensionistico con quota 97,6.Poiché con il comma 206a dell'art. 1 della legge n. 232/2016 che modifica il comma 17 bis dell'art. 24 della legge n. 214/2011, viene abrogata la finestra mobile di 12 mesi e con il comma 206c dell'art. 1 della legge n. 232/2016 viene bloccato l'incremento della speranza di vita previsti per gli anni 2019, 2021, 2023 e 2025,accederà al trattamento pensionistico a 61 anni e 7 mesi.
Poi vediamo la documentazione da produrre.

Buongiorno,
sono un lavoratore che lavora sui tre turni e pertanto fa almeno 80 notti durante l'anno. Compio 61 anni e 7 mesi a dicembre 2019 (nascita1/5/58) e, a questa data, ho 39 anni di contribuzione. Fino al 31 dicembre 2017 si parlava che i requisiti potessero essere relativi a sette anni, con almeno 78 notti, degli ultimi dieci lavorati. Ora leggo in qualche articolo, vedi allegato, che chi ha la decorrenza dei requisiti dal 1° gennaio 2018, deve presentare la documentazione relativa agli anni con almeno 78 notti per almeno la metà della vita lavorativa, ovvero circa 20 anni. Quindi devo presentare documentazione che accerta il numero di notti per venti anni? E' vero tutto ciò?