Berlusconi boccia le primarie, Rischio manipolazioni

Giovedì, 02 Ottobre 2014

- Roma, 2 ott. - Non e' una novita' il fatto che Silvio Berlusconi non gradisca le primarie per la scelta di candidati. E infatti all'ufficio di presidenza il leader azzurro torna a bocciare lo strumento della consultazione popolare, mettendo una parola chiara dopo le polemiche interne degli ultimi mesi: sono contrario alle primarie, ha detto Berlusconi secondo quanto viene riferito.

Berlusconi, i numeri non consentono di sfilarci

L'unica apertura fatta dal Cavaliere e' nel caso ci sia un'impasse sulla individuazione del candidato. In quel caso, per Berlusconi si potrebbe anche ricorrere alle primarie, qualora appunto la coalizione di centrodestra non riesca a mettersi d'accordo. Ma restano intatte le perplessita' e le contrarieta' del Cavaliere: le primarie non vanno bene sempre, avrebbe spiegato, perche' si possono prestare a manipolazioni. Berlusconi ha citato come esempi i casi scoppiati proprio all'interno del Pd e della coalizione di centrosinistra, ad esempio per Napoli con De Magistris, per Milano con Pisapia e per Roma con Marino.

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