Domani Renzi al Cairo, tra crisi Gaza e rapporti bilaterali

Venerdì, 01 Agosto 2014
- Roma, 1 ago. - Crisi di Gaza e appoggio alla proposta egiziana per una tregua, ma anche rapporti bilaterali a fronte di un'Italia che rappresenta il primo partner commerciale del paese nordafricano e il terzo a livello mondiale. Renzi arrivera' nella capitale egiziana domani mattina intorno alle 10.30 e incontrera' il presidente Abdal Fattah Al Sisi che lo ricevera' come primo leader occidentale da quando si e' insediato a giugno scorso. Sisi aveva invitato Renzi a "visitare l'Egitto" solo una settimana fa e il premier italiano si era impegnato a farlo nel piu' breve tempo possibile. Tra gli argomenti di discussione, la crisi di Gaza e la proposta egiziana di mediazione, l'unica al momento sul tavolo, che Renzi ha gia' annunciato che sosterra' nella sua veste di leader italiano ma anche in quella di presidente di turno dell'Ue. Renzi sara' al Cairo mentre si intrecciano e si modificano gli equilibri in una regione in pieno caos. L'ultima tregua di 72 ore, iniziata questa mattina, e' saltata dopo poche ore. Anche il possibile incontro tra Israele e la delegazione dell'Anp in terra egiziana, atteso nelle prossime ore, sembra al momento saltato, anche se la delegazione palestinese ha fatto sapere che sara' comunque al Cairo. Le vicende si susseguono velocemente e da oggi a domani tutto potrebbe comunque cambiare. Sul tavolo degli incontri di Renzi ci sara' anche la questione libica, altro paese chiave per l'Italia e dove c'e' il rischio che la situazione sfoci in una guerra civile. Renzi vedra' anche il primo ministro egiziano Ibrahim Mahlab per poi ripartire alla volta di Roma in serata. Ma non sara' meno importante per la visita di Renzi, al suo secondo viaggio africano dopo quello in Mozambico, Congo e Angola a meta' luglio, il rapporto bilaterale con l' Egitto, paese prioritario per la cooperazione italiana e dove l'Italia e' presente massicciamente con grandi gruppi industriali. Primo tra i paesi europei con un interscambio nei primi sei mesi del 2013 di circa 2,5 miliardi di euro, l'Italia si conferma come primo paese di destinazione dei prodotti egiziani con una quota di mercato sul totale dell'export pari al 7%. Settori trainanti nell'export la meccanica strumentale, pari al 35% del totale. Mentre tra i principali gruppi presenti nel Paese si contano l'Eni, in Egitto dal 1954 e primo operatore internazionale di idrocarburi nel Paese, Edison, Banca Intesa SanPaolo, Pirelli, Italcementi e Ansaldo Energia. .

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