730, Ecco come cambiano le detrazioni fiscali per le università private

Bernardo Diaz Martedì, 03 Maggio 2016
L'adempimento era previsto dalla legge di stabilita' per il 2016. Il contributo massimo detraibile dalla dichiarazione dei redditi è pari a 3.700 euro.
Fissato dal Miur l’importo massimo della spesa relativa alle tasse e ai contributi di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle Università non statali, detraibile dall'imposta lorda sui redditi dell'anno 2015. L'adempimento del Ministero era previsto con l'ultima legge di stabilità nella quale è previsto che siano detraibili - a partire dall’anno d’imposta 2015 - "le spese per frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, in misura non superiore, per le università non statali, a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca da emanare entro il 31 dicembre, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali". 

Con decreto n. 288 del 29 aprile 2016, il MIUR ha quindi individuato - per ciascuna area disciplinare di afferenza e regione in cui ha sede il corso di studio - l’importo massimo della spesa relativa alle tasse e ai contributi di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle Università non statali, detraibile dall'imposta lorda sui redditi dell'anno 2015. La detrazione annua massima riconoscibile oscilla dai 1.500 euro per le facoltà umanistico sociale localizzate nel mezzogiorno ai 3.700 euro per quelle mediche nelle regioni del nord. tabella_spesa

La spesa massima riferita agli studenti iscritti ai corsi di dottorato, di specializzazione e ai master universitari di primo e secondo livello è posta pari all'importo massimo di cui alla stessa tabella, pari a: 1) 3.700 euro per i corsi e i master aventi sede in regioni del Nord; 2.900 euro per il Centro; 1.800 euro per il Sud e le isole. Agli importi - che verranno aggiornati con decreto ministeriale entro il 31 dicembre di ogni anno - va sommato l'importo relativo alla tassa regionale per il diritto allo studio. 

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