Patronati, pubblicati i nuovi standard qualitativi

Alberto Brambilla Mercoledì, 10 Giugno 2015
Pubblicati i 12 parametri che verranno utilizzati per misurare gli standard qualitativi e ripartire i finanziamenti previsti in favore dei patronati.
Fissati gli standard qualitativi ai fini dell'erogazione di finanziamenti ai patronati. A partire da quest'anno, l'attribuzione dei contributi avverrà sulla base di 12 parametri riconducibili a tre indicatori: attività svolta, personale impiegato e organizzazione. Tra questi c'è il rapporto tra numero di interventi totali e quelli con esito positivo la tempestività nel pagamento degli stipendi e dei contributi la tenuta degli archivi e stabilità del numero di se di sul territorio. Lo stabilisce, tra l'altro, il decreto direttoriale 4 giugno 2015 pubblicato ieri sul sito web del ministero del lavoro. 

Il decreto completa un percorso avviato con la legge di stabilità 2013 che, modificando la legge 152/2001, ha legato in modo più esplicito la ripartizione del finanziamento dei patronati alla qualità dei servizi prestati dagli stessi. Tuttavia, per il 2015, i dodici parametri di misurazione individuati dal decreto saranno utilizzati in via sperimentale. Ciò significa che le rilevazioni serviranno solo per valutare la congruità dei parametri individuati e i risultati non verranno utilizzati per l'attribuzione dei finanziamenti. I dati saranno comunicati dall'Inps e dall'Inail al ministero del Lavoro o direttamente a quest'ultimo dai patronati, che sono stati coinvolti nella messa a punto del decreto.

Il decreto appena pubblicato individua tre aree di valutazione degli standard qualitativi dei servizi prestati dagli istituti di patronato: a) attività svolta; b) personale impiegato; e) organizzazione. La loro misurazione, stabilisce il decreto, è effettuata mediante indicatori e modalità di calcolo riportati in apposite tabelle allegato allo stesso decreto. Per esempio, un indicatore è dato dal numero di interventi accolti, ossia il rapporto tra totale degli interventi accolti e totale degli interventi operati. L'indicatore vale sia per l'Inps che per l'Inail, e per l'Inps non saranno prese in considerazione le domande relative a servizi di tipo sanitario.

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