Pensioni e Fisco, La Cisl deposita alla Camera il ddl popolare. Ecco la ricetta

redazione Mercoledì, 02 Settembre 2015
E' stata depositata oggi alla Camera la proposta di legge popolare promossa dal sindacato guidato da Annamaria Furlan a sostegno dei pensionati e dei lavoratori dipendenti.  
Bonus fiscale di 1000 euro per pensionati, i lavoratori dipendenti ed autonomi, i giovani collaboratori, nuovo assegno familiare per il sostegno alle famiglie, abolizione delle tasse sulla prima casa, una fiscalità locale al servizio del cittadino, lotta serrata all'evasione con riduzione a 500 euro del limite per l'uso del contante ed una imposta progressiva sulla grande ricchezza. Sono questi i punti principali che compongono la proposta di legge popolare della Cisl "Per un fisco piu' equo e giusto" che è stata consegnata oggi da Annamaria Furlan (Cisl) alla Camera dopo aver raccolto oltre 500mila firme. 

Obiettivo della Cisl è ridurre la pressione fiscale sui contribuenti, tramite l’estensione dell’ambito dei destinatari dell’attuale bonus fiscale di 80 euro, in particolare prevedendone l’erogazione anche ai pensionati, ai lavoratori autonomi e agli “incapienti”, in misura piena se il reddito complessivo non supera i 40.000 euro e in misura ridotta se il reddito complessivo è superiore a 40.000 euro ma non a 50.000 euro.

Nella proposta c'è anche una articolata riforma dell'assegno Familiare che, nelle intenzioni della Cisl, dovrà prendere come riferimento il nucleo familiare e disporre l'estensione anche ai lavoratori autonomi. Tra le novità anche un  sostegno aggiuntivo per le famiglie che presentano componenti in particolare difficoltà, ad esempio portatori di handicap e non autosufficienti. GamsinC'è poi la richiesta di bloccare l’aumento delle addizionali regionali e comunali dell’Imposta sul Reddito delle Persone fisiche, in attesa di una revisione organica della fiscalità locale; una revisione dell’imposizione sulla casa, prevedendo una maggiore progressività del prelievo sulle abitazioni diverse da quella principale e modulandolo in relazione all’utilizzo della stessa e al numero delle abitazioni complessivamente possedute da ciascun nucleo familiare. 

Altro tema centrale è un'imposta «sulla grande ricchezza netta mobiliare ed immobiliare» escludendo dal computo la prima casa di abitazione e i titoli di Stato. In particolare sugli imponibili eccedenti la somma di 500mila euro (escludendo prima casa di abitazione e titoli di Stato) per ciascuna famiglia aliquote dell’uno per mille tra i 500mila e gli 800mila, del 2 per mille sopra gli 800mila e del 7 per 1.000 sopra il milione di euro di ricchezza netta. Completano il quadro alcune misure contro l'evasione fiscale come la riduzione dall’attuale importo di 1.000 euro, a 500 euro della soglia di utilizzo della moneta contante e misure di contrasto d'interesse per combattere l'evasione fiscale. 

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