Reddito di Inclusione, Domande al Via dal 1° Dicembre 2017. Ecco il modulo

Paolo Piva Giovedì, 23 Novembre 2017
L'Inps detta le istruzioni e il modello per accedere alla prestazione dal 1° gennaio 2018. Domande al via dal 1° Dicembre 2017
Parte ufficialmente il reddito di inclusione (REI), la nuova misura di contrasto alla povertà in gestazione quasi tre anni. L'Inps ha pubblicato oggi la Circolare Attuativa (Circolare 172/2017) contenente le prime istruzioni, le condizioni ed il modulo per produrre domanda di accesso alla prestazione che sarà erogata a partire dal 1° gennaio 2018. Gli interessati potranno presentare domanda presso i Comuni di residenza a partire dal 1° dicembre 2017 utilizzando il modulo di domanda allegato alla predetta Circolare. 

Destinatari 

Il piano si rivolge ai cittadini italiani e comunitari; familiari di cittadini italiani o comunitari, non aventi la cittadinanza in uno Stato membro, titolari del diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente; cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo; titolari di protezione internazionale (asilo politico, protezione sussidiaria). In tutti i casi è necessario però risultare residenti in Italia da almeno due anni. 

La misura potrà essere riconosciuta, in sede di prima applicazione, in favore dei soli nuclei con figli minorenni o disabili, donne in stato di gravidanza o disoccupati ultra cinquantacinquenni che hanno perso l'occupazione a seguito di licenziamento. L'Inps non lo dice ma dal 2018 le condizioni per la concessione del REI si amplieranno ulteriormente a seguito delle modifiche proposte dal Governo nella Legge di Bilancio in corso di approvazione (si veda qui per dettagli).

I Requisiti Economici  

Per avere diritto al REI occorre inoltre soddisfare quattro condizioni economiche: 1) l'ISEE del nucleo familiare non superiore a 6.000 euro; 2) l'ISR, la componente reddituale dell'ISEE, non superiore a 3mila euro; 3) il valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro; 4) il valore del patrimonio mobiliare, non superiore di euro 6.000, accresciuta di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo componente, fino ad un massimo di euro 10.000. Ai fini della verifica dei predetti requisiti economici, sarà presa in considerazione l’attestazione ISEE in corso di validità. 

Restano inoltre alcuni indicatori del tenore di vita da rispettare. In particolare nessun componente del nucleo familiare deve risultare intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di autoveicoli, ovvero motoveicoli immatricolati la prima volta nei ventiquattro mesi antecedenti la richiesta, fatti salvi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente; nè alcun componente del nucleo deve risultare intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto. Per accedere al REI occorre, inoltre, non risultare titolari di trattamenti contro la disoccupazione (es. Naspi o indennità di mobilità).

L'Importo del Beneficio

L'importo del beneficio economico sarà erogato tramite una carta ricaricata ogni mese per dodici mensilità, con un importo che andrà da circa 188 euro mensili per una persona sola, fino a quasi 485 euro per un nucleo con 5 o più componenti (dal 2018 l'importo per tali componenti salirà a 534 euro per effetto di una modifica della legge di bilancio 2018). La carta consentirà di effettuare acquisiti negli esercizi convenzionati o per pagare le bollette e darà inoltre, diritto allo sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate. Metà dell'importo mensile riconosciuto potrà poi essere riscosso in contanti dal diretto interessato e destinato ad acquisiti di qualsiasi genere. Quanto alla durata il ReI sarà concesso per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e sarà necessario che trascorrano almeno 6 mesi dall’ultima erogazione prima di poterlo richiedere nuovamente. 

Stop all'assegno di disoccupazione per gli ultra55enni

Con il decollo della nuova misura andranno in soffitta sia l'Asdi, il sostegno residuale contro la disoccupazione per i disoccupati ultra55enni, sia il SIA, il sostegno per l'inclusione attiva che tuttavia continueranno ad essere erogati per coloro che hanno fatto domanda nel 2017 sino al loro esaurimento. Per conseguire il REI occorre un'attestazione ISEE in corso di validità. Pertanto coloro che effettuano la richiesta del ReI nel mese di dicembre 2017, e non sono già beneficiari di SIA, in caso di accoglimento della stessa, devono aggiornare l’ISEE entro il termine del primo trimestre 2018, per evitare la sospensione del beneficio. 

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Documenti: Il decreto legislativo 147/2017 ; Circolare Inps 172/2017

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