Governo: Renzi al lavoro su dossier riforme e Ue, bel week end

Mercoledì, 27 Agosto 2014
- Roma, 27 ago. - "Non male questo fine settimana: giustizia, sblocca Italia, nomine europee, poi scuola e millegiorni". Matteo Renzi twitta di buon mattino ed elenca tutti i dossier che lo attendono in questo atteso week end di fuoco. La giustizia, per prima cosa, mentre il ministro Orlando incontra i partiti di maggioranza e di opposizione. Ancora divisioni sulla giustizia penale, tra chi sostiene il governo, anche se il Guardasigilli assicura che in consiglio dei ministri si trovera' la quadra. Ma il premier cerca di non farsi rallentare e sposta il peso dell'attesa sulla giustizia civile: se su prescrizione e intercettazioni ancora non c'e' intesa, c'e' pero' su alcuni punti chiesti a gran voce dagli investitori. E allora la promessa e' di "dimezzare entro mille giorni l'arretrato del civile" e di far scendere a un anno i tempi di un processo, rispetto agli attuali tre. Dimezzamento anche per le ferie estive dei tribunali, che saranno ridotte a venti giorni. Ma, tra una telefonata e una riunione con lo staff, Renzi tiene d'occhio anche il dossier Sblocca Italia e domani potrebbe vedere di nuovo il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan per individuare le coperture necessarie a portare in Consiglio tutti i capitoli preventivati. A pranzo il premier ha ricevuto Sergio Chiamparino, presidente della Conferenza delle Regioni, per discutere di riforme costituzionali. Mentre poche stanze piu' in la' il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti incontrava il sottosegretario Graziano Delrio sui nodi delle citta' metropolitane e delle nuove province. Nel pomeriggio un colloquio di quaranta minuti con Maurizio Landini, segretario della Fiom, da sempre considerato un interlocutore nel sindacato, a fronte invece di una notevole freddezza verso i vertici di Cgil Cisl e Uil. Al centro del faccia a faccia le crisi aziendali aperte. "Lo sapete che autunno sara?" ha fatto notare Landini lasciando palazzo Chigi. Una conferma dei timori dei sindacati, che hanno parlato spesso di autunno caldo, ogni volta rintuzzati dal premier. Intanto in Emilia-Romagna alla fine le mediazioni sono saltate e le primarie si faranno, tra Matteo Richetti e Stefano Bonaccini. Entrambi ricevuti in questi giorni dal premier, alla fine i due hanno sciolto le riserve e si contenderanno la guida della regione rossa che sostiene da tempo il rottamatore. Una sfida tra due declinazioni di renzismo, della prima e della seconda ora, dopo le mille sollecitazioni del premier-segretario a non ragionare piu in termini di correnti. Renzi, oggi, tra i tanti impegni, non ha pero' nascosto una punta di fastidio per il toto-nomi che impazza per la probabile successione a Federica Mogherini alla Farnesina. "A pochi giorni dal vertice di Bruxelles - si e' sfogato con i suoi - ci vuole serieta' e low profile". Intanto si deve incassare la casella di Miss Pesc, insomma, anche se la strada sembra in discesa, solo dopo si pensera' alla sostituzione dell'attuale ministro. I tempi in teoria non sono stretti, la commissione Ue entra in carica ai primi di novembre, ma la scelta potrebbe esserci gia prima. Ma l'attenzione maggiore e sulle riforme, giustizia e Sblocca Italia in primis, perche' l'obiettivo e uno solo: Siamo al lavoro, l'Italia deve ripartire, ripete il premier a tutti i suoi interlocutori. .

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