Bonus Bebe 2015, slitta ancora l'entrata in vigore del bonus

Giulia de Franchis Lunedì, 30 Marzo 2015
Il decreto che eroga 80 euro al mese per i nuovi nati tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 Dicembre 2017 non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Kamsin Bisognerà aspettare ancora qualche giorno prima che il bonus bebe' 2015 sia definitivamente operativo. Il decreto che regola le modalità attuative del bonus, introdotto con la legge di stabilità 2015 in favore dei nati tra il 2015 ed il 2017, è stato firmato lo scorso febbraio dal Cdm ha ricevuto la scorsa settimana il via libera da parte della Corte dei Conti e dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni.

Il provvedimento prevede l’erogazione di un assegno mensile per le famiglie che festeggeranno l’arrivo di un nuovo componente, vale a dire di un neonato o di un bambino adottato. Gli aventi diritto potranno disporre di 90 giorni di tempo dalla nascita del figlio per presentare la relativa domanda all’Inps, domanda che sarà valida per tutto il triennio in cui il bonus è attivo. Ricordiamo che l’assegno spetta per le nascite e le adozioni avvenute fra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, e che ne hanno diritto i cittadini italiani, ma anche quelli comunitari ed extracomunitari residenti in Italia; condizione fondamentale è inoltre il possesso, da parte del nucleo familiare cui appartiene il genitore richiedente, di un Isee non superiore a 25mila euro. I cittadini extracomunitari dovranno possedere il “permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo”.

Andando ad analizzare la consistenza dell’assegno, si individuano tre categorie legate al valore dello stesso: alla base della differenziazione troviamo uno specifico criterio, ossia l’Isee della famiglia di appartenenza del genitore che ne fa richiesta.

In particolare, come anticipato, l’assegno non è previsto se l’Isee supera i 25mila euro; qualora l’Isee non superi i 25mila euro e non sia inferiore a 7mila euro, il valore dell’assegno sarà di 960 euro all’anno (80 euro al mese) per ogni bambino nato o adottato; se invece l’Isee risulterà inferiore alla soglia dei 7mila euro, l’assegno corrisposto sarà pari a 1.920 euro annuali (ossia a 160 euro al mese) per ogni figlio nato o adottato. L’assegno verrà corrisposto dal mese di nascita o adozione del bambino e avrà valore per tre anni, e non concorrerà inoltre alla formazione del reddito complessivo dei genitori.

seguifb

Zedde

Giulia De Franchis, Patronato Inas

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati