Lavoro, Scatta l'operazione "Frozen" contro i falsi rapporti di lavoro

redazione Giovedì, 01 Giugno 2017
L'Inps ha avviato nuove metodologie di controllo “preventivo” per il contrasto dell'instaurazione di rapporti di lavoro simulati finalizzati al conseguimento di indebiti benefici previdenziali. 
Scatta l'operazione Frozen, il piano dell'Inps per per il contrasto dell’instaurazione di rapporti di lavoro simulati finalizzati alla fruizione di prestazioni previdenziali indebite. E' la circolare n. 93 del 30 maggio 2017, resa pubblica oggi, infatti, a rendere operative nuove metodologie di controllo “preventivo” .

Con “Frozen”, infatti, viene introdotto un approccio metodologico "preordinato a limitare l’insorgere di condizioni che possono determinare situazioni di irregolarità o frodi, attraverso l’analisi sistematica delle informazioni trasmesse dalle aziende con le dichiarazioni contributive e di quelle disponibili nelle banche dati delle altre pubbliche amministrazioni", spiega la nota Inps. Una metodologia di controllo che si affianca a quella più tradizionale consistente in forme di controllo “ex post” svolte nel corso dell’erogazione dei trattamenti previdenziali e finalizzate a rilevare eventuali anomalie desumibili all’atto di liquidazione delle prestazioni.

Obiettivo del piano sono quelli di contrastare, in particolare, i fenomeni di errata o fraudolenta compilazione della denuncia contributiva da cui scaturisce l’indebita fruizione di: a) prestazioni a sostegno del reddito sulla base di rapporti di lavoro simulato (es. naspi); b) conguagli per prestazioni inesistenti (malattia, maternità, assegni al nucleo familiare, ecc.); c) incentivi all’occupazione di natura economica e contributiva; d) conguagli per erogazione del trattamento di fine rapporto per conto del Fondo di tesoreria.

Frozen, spiega ancora la nota Inps, adotta una metodologia di controllo automatizzata basata su sistemi statistici predittivi, in grado di intercettare i flussi informativi a rischio prima che gli stessi implementino le basi dati e il conto assicurativo individuale del lavoratore. Con i nuovi applicativi, dunque, le denunce individuali vengono analizzate mensilmente sulla base di un sistema integrato di indicatori, intercettando quelle che presentano profili di rischio, e supportando i successivi accertamenti da parte delle strutture territoriali dell’Istituto. I periodi sottoposti a verifica comunque, precisa ancora la nota, non verranno resi disponibili per il riconoscimento delle prestazioni fino all’esito finale del controllo. 

Gli effetti del piano Frozen

In particolare il sistema FROZEN identifica le denunce contributive che presentano profili di rischio e ne "blocca" gli effetti, con particolare riguardo all’alimentazione dei conti assicurativi individuali attivando un particolare controllo da concludersi, almeno di regola, entro 30 giorni dal blocco della denuncia contributiva a rischio. Al termine della procedura, se continuano a permanere elementi di irregolarità l'Inps potrà programmare, apposite sessioni di lavoro, con la partecipazione dei rappresentanti delle aziende sottoposte a controllo, nel corso delle quali saranno esaminati gli elementi informativi e documentali prodotti. Ove persistano elementi di anomalia le eventuali richieste di verifica della regolarità contributiva tramite la procedura DURC on line verranno definite con esito irregolare.

All’esito degli accertamenti condotti anche con la collaborazione dell’azienda, l'Inps provvederà a regolarizzare la posizione ove non siano riscontrati rapporti simulati o profili di gravi irregolarità; l'annullamento dei rapporti assicurativi contenuti nella denuncia contributiva, laddove venga accertata, la sussistenza di rapporti di lavoro simulati ovvero altre gravi irregolarità idonee a comportare l’adozione dell’atto di annullamento dei rapporti assicurativi contenuti nella denuncia (con la possibilità di denuncia all'autorità giudiziaria); l'attivazione degli accertamenti di natura ispettiva, laddove l’esito dei controlli condotti in via amministrativa non determini risultati concludenti ai fini di cui si tratta. 

L'obiettivo è quello di accrescere l’efficacia delle attività di contrasto dei fenomeni di illegalità e irregolarità, "fenomeni che arrecano danni alle aziende e agli intermediari previdenziali che improntano il loro comportamento al rispetto dei canoni normativi e che rappresentano la grandissima parte del mondo del lavoro del Paese", conclude l'Inps che confida, pertanto, "che la consueta collaborazione da parte dei soggetti contribuenti e dei loro intermediari previdenziali consenta di realizzare con rapidità lo svolgimento delle relative attività di accertamento".

Segui su Facebook tutte le novità su pensioni e lavoro. Partecipa alle conversazioni. Siamo oltre cinquantamila

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati