Mobilità in Deroga, Spunta la proroga nel 2017 nelle Aree di crisi complessa

Dario Canova Domenica, 04 Giugno 2017
Lo prevede un emendamento approvato durante l'esame della Manovra Bis da parte dell'Aula della Camera. Lo strumento potrà essere utilizzato nel limite massimo di 12 mesi.
La mobilità in deroga trova la proroga nel 2017 ma solo nelle Aree di crisi Complessa. Lo stabilisce un emendamento approvato durante l'esame della Manovra Bis (Dl 50/2017) da parte della Camera con il quale è stato aggiunto l'articolo 53-bis. La misura approvata reca la facoltà di indirizzare le risorse (sulla base della ripartizione regionale già definita) destinate alla cassa integrazione guadagni straordinaria per le imprese situate nelle aree industriali di crisi complessa (di cui all’articolo 44, comma 11- bis, del D.Lgs. 148/2015, e pari per il 2017 a 117 milioni di euro) alla prosecuzione (senza soluzione di continuità ed a prescindere dall’applicazione di specifici criteri di concessione degli ammortizzatori) del trattamento di mobilità in deroga, fino a un periodo massimo di 12 mesi, a favore dei lavoratori che operino in tali aree e che, al 1° gennaio 2017, risultassero beneficiari di trattamenti di mobilità ordinaria o in deroga. Tali risorse possono essere fruite a condizione che ai lavoratori siano contestualmente somministrate misure di politica attiva individuate in un apposito piano regionale da comunicare all’ANPAL e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Si tratta dell'ennesima proroga settoriale nonostante le disposizioni previste dal DM 83473/2014 che aveva sancito dal 1° gennaio 2017 la completa soppressione degli istituti di cassa integrazione e mobilità in deroga, segno evidente delle difficoltà susseguenti al periodo di transizione. Come noto il citato Decreto Ministeriale aveva indicato che a decorrere dal 1° gennaio 2016 e sino al 31 dicembre 2016 il trattamento di mobilità in deroga potesse essere concesso per non più di quattro mesi, non ulteriormente prorogabili, più ulteriori due mesi nel caso di lavoratori residenti nelle aree del mezzogiorno entro comunque un periodo complessivo non superiore a tre anni e quattro mesi. Sul punto però era stata già stata approntata una proroga dal Decreto legislativo 185/2016 (cfr: Circolare del Ministero del Lavoro 34/2016) che ha consentito alle Regioni e alle Province Autonome di concedere provvedimenti di mobilità in deroga con effetti di durata oltre la data del 31 dicembre 2016 solo nel caso in cui il trattamento in parola abbia avuto inizio entro la fine dell’anno 2016 oppure con decorrenza successiva al 31 dicembre 2016 purchè la mobilità in deroga sia consecutiva esclusivamente alla fruizione di un precedente intervento di mobilita' ordinaria scaduto dopo il 31 dicembre 2016.  Ora una nuova proroga, questa volta con specifico riguardo alle cd. Aree di Crisi Complessa come individuate nella tavola sottostante.

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