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Inps, Treu nominato Commissario al posto di Conti

Mercoledì, 01 Ottobre 2014
Tiziano Treu prende il posto di Vittorio Conti come Commissario alla guida dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. L'ex-ministro del lavoro del Governo Prodi è in pole position anche per la poltrona di Presidente.

Kamsin L'artefice delle principali riforme del lavoro e delle pensioni in Italia negli anni Novanta è stato nominato al vertice dell'Inps. Ieri infatti è scaduto il mandato del commissario dell'Istituto, Vittorio Conti e la scelta del Governo è caduta su Tiziano Treu, più volte ministro del Lavoro (con un passaggio anche ai Trasporti), a lungo parlamentare, professore di diritto del Lavoro ma soprattutto padre della riforma delle pensioni del 1995 (era ministro del Lavoro del Governo Dini) che ha introdotto il metodo di calcolo contributivo (per chi aveva meno di 18 anni di contributi a quella data) e il requisito anagrafico minimo insieme ai 35 anni di anzianità.

Treu da ministro del Lavoro del Governo Prodi nel 1997 inoltre con il cosiddetto «pacchetto Treu» riformo il mercato del lavoro abolendo il collocamento pubblico obbligatorio e la «chiamata numerica» consentendo all'impresa di scegliere con la chiamata nominativa il lavoratore da assumere. Treu fu inoltre relatore al Senato della riforma Fornero del Lavoro nel 2012.

La nomina di Treu, alla scadenza del mandato di Conti, nominato commissario dopo le dimissioni di Mastrapasqua per dare tempo al Parlamento di varare la nuova governance dell'Istituto, arriva nella sostanza con lo stesso obiettivo. In questi mesi, infatti, è cambiato il Governo e nuove riforme sono state messe in campo accantonando di fatto quella sulla governance dell'Inps. E probabile che per Treu dopo la nomina di Commissario arrivi, dopo il previsto parere delle commissioni parlamentare, il posto di presidente.

Zedde

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