Invalidi civili, ecco gli importi delle prestazioni e i limiti di reddito per il 2017

Davide Grasso Mercoledì, 18 Gennaio 2017
Aggiornati dall'Istituto nazionale di Previdenza i valori relativi alle prestazioni assistenziali erogate nei confronti degli invalidi civili per il 2017.
Prestazioni al palo nel 2017 per gli invalidi civili. Quest'anno a causa della stagnazione dell'inflazione sia l'assegno mensile di invalidità sia l'indennità di frequenza che la pensione di inabilita' civile restano inchiodate sui 279,47 € al mese per 13 mensilità; un totale di poco piu' di 3.500 euro annui. Fermi anche i limiti di reddito personale che non devono essere superati per avere diritto alle prestazioni.

Per l'assegno mensile di invalidità e per l'indennità di frequenza non bisogna superare i 4.800,38 € come reddito personale mentre resta piu' alto il reddito per la pensione di inabilità civile pari a 16.532,10 € annui. Ai fini della concessione di tali prestazioni resta fermo il principio secondo il quale bisogna guardare solo al reddito del beneficiario della prestazione, con esclusione di quelli eventualmente percepiti dagli altri componenti del nucleo familiare a cominciare dal coniuge (ai sensi di quanto stabilito recentemente dall'articolo 10, comma 5 del Dl 76/2013). Entrambi i valori possono godere della maggiorazione di 10,33 euro prevista dall'articolo 70, comma 6 legge 388/2000 se l'invalido civile ha meno di 65 anni ed un reddito personale annuo inferiore a 5.959,20€ se solo o a 12.483,77€  se coniugato e al più robusto incremento al milione, previsto dai 60 anni, in favore però dei soli invalidi civili totali che possano vantare un reddito personale inferiore a 8.298,29 € se solo o a 14.123,20 € se coniugato. 

Al palo nel 2017 anche l'assegno sociale sostitutivo o derivante dall'invalidità civile per gli invalidi parziali o totali che abbiano raggiunto i 65 anni e 7 mesi di età: l'importo base è pari a 364,90 euro al mese più la maggiorazione di € 83,17 prevista dall'articolo 67 legge 448/1998 e dall'articolo 52 della legge 488/1999 riconosciuta, come di consueto, in misura intera se il soggetto ha un reddito personale inferiore a 4.743,7€ se solo o a €10.568,61 se coniugato o con un decalage progressivo in funzione dell'incremento del reddito. 

Naturalmente restano ferme le prestazioni speciali per i sordi e per i ciechi civili. L'indennità di comunicazione anche quest'anno resta a 254,39 euro al mese a prescindere dal reddito del percettore mentre l'importo della pensione speciale è pari a 279,47 euro al mese a condizione che il reddito annuo personale non splafoni i 16.532,10 euro. La pensione per i ciechi assoluti risulta pari a 302,23 euro al mese mentre quella prevista per i ciechi parziali è di 279,47 euro al mese, per entrambe il reddito annuo personale non deve superare i 16.532,10 euro.

Crescono leggermente nel 2017 gli importi relativi delle indennità legate alla condizione non autosufficienza degli invalidi. In quanto legate ad altri indici diversi dall'andamento dell'inflazione. Nello specifico per quanto riguarda le prestazioni erogate dall'Inps l'indennità di accompagnamento per gli invalidi totali raggiunge i 515,43 euro al mese mentre l'omologa e sostitutiva indennità prevista per i ciechi assoluti tocca i 911,53 euro al mese. Entrambe le prestazioni come al solito vengono erogate a prescindere dal reddito del beneficiario o del suo nucleo familiare.

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