L'Inps ha fornito anche una tabella relativa alla distribuzione su base regionale, dalla quale si evince che il maggior numero di domande è stato presentato in Lombardia (1.896), seguita dal Veneto (1.177), dalla Sicilia (985), dal Lazio (959), dalla Toscana (881), dall’Emilia Romagna (837) e dal Piemonte (828). Le caratteristiche delle due misure di flessibilità delle pensioni, i requisiti per accedervi e le modalità per fare domanda sono contenute rispettivamente nel Dpcm 88/2017 e nella circolare 100/2017 dell'Inps per l'Ape sociale, e nel Dpcm 87/2017 e nella circolare 99/2017 dell'Inps per i lavoratori precoci. Le domande possono essere trasmesse esclusivamente in via telematica e il lavoratore può compilare la domanda sul sito, oppure, rivolgersi ad un patronato.
Come già anticipato gli interessati devono effettuare una doppia domanda: produrre prima l'istanza di verifica delle condizioni di accesso (entro il 15 luglio 2017) per dimostrare di trovarsi in uno dei profili di tutela individuati dalla legge (stato di disoccupazione a seguito di licenziamento; assistenza da almeno sei mesi verso un familiare convivente con handicap grave; invalidità civile almeno al 74%; svolgimento un’attività gravosa o usurante). L’Inps a quel punto verificherà se ci sono le condizioni oggettive per la concessione degli strumenti (APE o quota 41) inclusa la disponibilità dei fondi e comunicherà al lavoratore (entro il 15 ottobre) la prima decorrenza della prestazione (se i fondi saranno insufficienti il lavoratore avrà garanzia di accesso anche se vedrà posticipata la decorrenza della prestazione) o il rifiuto della stessa per mancanza dei requisiti. L'interessato, al momento del compimento dei requisiti, dovrà produrre, inoltre, la domanda di pensionamento (con 41 anni di contributi o con l'ape sociale) in modo da accedere alla pensione dal primo giorno del mese successivo. Ove la prima decorrenza utile sia anteriore a quella di presentazione della domanda al lavoratore sarà riconosciuta garanzia della retroattività del trattamento dal primo giorno del mese successivo a quello di perfezionamento dei requisiti (che tuttavia non potrà essere antecedente al 1° maggio 2017) a condizione, però, che presenti la domanda entro il 30 novembre 2017.
La maturazione dei requisiti
Si rammenta che i requisiti per il conseguimento delle prestazioni devono sussistere al momento dell'istanza di verifica delle condizioni (in particolare lo stato di disoccupazione per licenziamento, invalidità non inferiore al 74%, assistenza al disabile, svolgimento di mansioni gravose o usuranti); tuttavia alcuni requisiti possono essere maturati in via prospettica entro la fine dell'anno di presentazione delle istanze. Si tratta in particolare dei requisiti contributivi e anagrafici (i 63 anni, i 30, 36 o 41 anni di contributi per i lavoratori precoci); dei tre mesi dal termine del sussidio di disoccupazione (per i disoccupati); della condizione di aver svolto per almeno 6 anni negli ultimi 7 un’attività gravosa (lavori gravosi). La domanda di accesso alle prestazioni va, invece, prodotta al momento in cui tutti i requisiti sono stati maturati in modo da prenotarsi la decorrenza della prestazione dal primo giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti.
Documenti: Il testo del DPCM 23 maggio 2017 su APE Sociale; Il Testo del DPCM 23 Maggio 2017 sui Lavoratori Precoci ; La tabella con il numero delle istanze presentate