Pensioni, Damiano: proseguire nel 2018 la correzione della Legge Fornero
- Scritto da redazione
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Il presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati avverte: occorre riprendere dopo le elezioni la seconda fase del confronto sulla riforma del sistema pensionistico.
“Sarebbe ora che l’ISTAT – prosegue – correggesse il dato scomputando il costo dell’assistenza e il peso delle tasse sulle pensioni, che ammonta a più di 40 miliardi di euro all’anno. Facendo questa operazione si scoprirebbe che la nostra spesa previdenziale è perfettamente allineata con quella degli altri Paesi. Evitiamo che le pensioni siano prese tra due fuochi: da un lato, da chi vorrebbe un nuovo assalto che preveda il ricalcolo degli assegni in essere; dall’altro, l’abolizione della legge Fornero richiesta da Salvini come slogan elettorale”. “Io proporrei di proseguire nell’opera di smontaggio della Fornero, già ampiamente avvenuta, con nuove salvaguardie che chiudano definitivamente il capitolo degli esodati; con la prosecuzione di Opzione Donna, utilizzando i risparmi delle risorse stanziate che sono ancora da quantificare; proporrei di rendere strutturale l’APE sociale e di introdurre finalmente quella volontaria; di realizzare la pensione contributiva di garanzia per i giovani; di allargare le 15 categorie dei lavori gravosi che consentono di accedere all’APE sociale e di bloccare l’innalzamento dell’età pensionabile. Una piattaforma riformista e credibile per la prossima legislatura”, conclude
Altro tema rimesso al centro da Damiano è la questione dell'opzione donna: dai dati diffusi ad Aprile dall'Inps emerge che avevamo ragione quando sostenevamo che il governo, nella legge di bilancio del 2016, aveva sovrastimato le 36mila domande e i 2,5 miliardi stanziati per le donne che scelgono di andare in pensione con 57 o 58 anni di età e 35 di contributi ma accettando un assegno decurtato del 30 per cento. Per questo è giusto che i risparmi che si realizzeranno vengano usati per prolungare la sperimentazione. Le due misure contribuirebbero a svuotare il bacino dei richiedenti l'anticipo pensionistico.