Pensioni, Domande entro il 15 luglio 2017 per APE e Precoci

Valerio Damiani Mercoledì, 24 Maggio 2017
L'inps avrà 3 mesi di tempo, sino al 15 ottobre, per comunicare agli interessati l'accessibilità all'ape sociale e al pensionamento con 41 anni di contributi per i lavoratori precoci.
Le domande per l'APE agevolato e per l'anticipo dei lavoratori precoci potranno essere presentate a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei DPCM sino al prossimo 15 Luglio 2017. E l'Inps avrà tempo sino al 15 ottobre 2017 per comunicare l'accoglimento o meno dell'istanza di accesso. Sono queste le due novità contenute nei decreti approvati dal Consiglio dei Ministri che attendono ora la pubblicazione ufficiale in Gazzetta Ufficiale. Si estende dunque leggermente il termine per la presentazione dell'istanza a causa dei ritardi nella definizione dei decreti. L'anno successivo le istanze di accesso potranno essere presentate dal 1° gennaio 2018 sino al 31 marzo 2018 (1° marzo 2018 per i precoci) e l'Inps avrà tempo sino al 30 giugno 2018 per comunicare l'accettazione o meno dell'istanza. Resta inteso che l'accettazione delle istanze sarà riconosciute solo nell'ambito di specifici vincoli di bilancio annuali a seguito di procedura di monitoraggio.

Qualora dal monitoraggio delle domande presentate ed accolte, emergerà il verificarsi di scostamenti, anche in via prospettica, del numero di domande rispetto alle risorse finanziarie la decorrenza del pensionamento anticipato verrà differita, con criteri di priorità in ragione della maturazione dei requisiti e, a parità degli stessi, in ragione della data di presentazione della domanda, al fine di garantire un numero di accessi all’indennità non superiore al numero programmato in relazione alle risorse finanziarie.

La doppia Scadenza

Come già anticipato su pensionioggi.it nei giorni scorsi gli interessati avranno dunque una doppia scadenza: prima dovranno produrre l'istanza di accesso (entro il 15 luglio per l'appunto) per dimostrare di trovarsi in uno dei profili di tutela individuati dalla legge (cioè trovarsi in stato di disoccupazione; assistere da almeno sei mesi un familiare convivente con handicap grave; invalidità civile almeno al 74%; svolgere un’attività gravosa o usurante). L’Inps a quel punto verificherà se ci sono le condizioni oggettive per la concessione degli strumenti (APE o quota 41) inclusa la disponibilità di fondi e comunicherà al lavoratore (entro il 15 ottobre) la prima decorrenza della prestazione (se i fondi sono insufficienti viene confermato l'accesso alle misure ma verrà posticipata la decorrenza della prestazione) o il rifiuto della stessa per mancanza dei requisiti. A quel punto l'interessato, in caso di risposta positiva da parte dell'Inps, potrà produrre la domanda di pensionamento (con 41 anni di contributi o con l'ape sociale) a ridosso della prima decorrenza utile comunicata dall'Inps ed accedere alla pensione. Ove la prima decorrenza utile sia anteriore alla data di ricezione della comunicazione il soggetto avrà garanzia della retroattività del trattamento dal primo giorno del mese successivo a quello di perfezionamento dei requisiti (che tuttavia non potrà essere antecedente al 1° maggio 2017). 

La maturazione dei requisiti

Si rammenta che i requisiti oggettivi per il conseguimento delle prestazioni devono sussistere al momento dell'istanza di accesso (in particolare lo stato di disoccupazione per licenziamento, invalidità non inferiore al 74%, assistenza al disabile, svolgimento di mansioni gravose o usuranti); tuttavia i requisiti contributivi e anagrafici possono essere maturati successivamente, entro l’anno di riferimento. Si tratta dei 63 anni (per l'ape sociale), del minimo contributivo (30 o 36 anni, 41 anni per i precoci), dei tre mesi dal termine del sussidio di disoccupazione (per i disoccupati), della condizione di aver svolto per almeno 6 anni negli ultimi 7 un’attività gravosa (lavori gravosi). Tali requisiti possono maturare entro il dicembre dell'anno in cui si presenta l'istanza di accesso. In sostanza in questi casi il lavoratore può prenotarsi il diritto alle prestazioni. Ad esempio un disoccupato in possesso dei 63 anni e 30 anni di contributi che termina i tre mesi dalla scadenza della disoccupazione il 10 ottobre 2017 potrà comunque presentare l'istanza entro il 15 luglio e poi riceverà l'APE social, previo accertamento dei requisiti suddetti, dal 1° novembre 2017.  

C'è da dire che i lavoratori potranno presentare l'istanza di accesso anche successivamente al 15 Luglio, entro il 30 novembre di ogni anno ma in tal caso la domanda sarà accettata solo a fronte di risorse residue. 

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