L'Inps spiega che restano comunque disponibili le seguenti modalità di pagamento dei contributi volontari: 1) MAV inviato dall’INPS per posta oppure generato dall’utente. Il bollettino può essere visualizzato, modificato, stampato e pagato in un qualsiasi istituto di credito senza commissioni oppure presso gli uffici postali con l’applicazione della commissione di versamento; 2) online, tramite la modalità “Pagamento Immediato PagoPA”, che permette di versare i contributi utilizzando la carta di credito, di debito o prepagata oppure mediante addebito in conto; 3) tramite l'avviso di pagamento PagoPA, che permette di versare i contributi presso qualsiasi Prestatore di Servizi di Pagamento (PSP) aderente al circuito “pagoPA”.
Le Aliquote vigenti nel 2017
E' utile anche ricordare che per i lavoratori dipendenti la retribuzione minima settimanale sulla quale calcolare il contributo per il 2017 è stata fissata in 200,76 euro. Considerato che quest'anno l'aliquota IVS per i lavoratori dipendenti (non agricoli) è pari al 33% il contributo minimo settimanale da versare per garantirsi la copertura pensionistica risulta pari a 66,25 euro ovvero 3.445 euro per un anno di contribuzione volontaria. E' rimasta invece cristallizzata al 27,87% l'aliquota dovuta dagli autorizzati alla prosecuzione volontaria dell'assicurazione IVS con decorrenza compresa entro il 31 dicembre 1995.
Le aliquote per gli altri lavoratori oscillano tra il 17 e il 27%. Ad esempio colf e badanti pagano da sempre il contributo molto più basso pari al 17,4275% sulla retribuzione convenzionale; artigiani e commercianti hanno un'aliquota fissata rispettivamente al 23,55% e al 23,64% del reddito medio di impresa degli ultimi tre anni calcolato su otto classi d'importo crescenti. Infine i collaboratori iscritti alla gestione separata dell'Inps quest'anno pagano il 32% mentre i titolari di partita iva, iscritti alla gestione, pagano un contributo del 25% dato che la legge di bilancio ha diminuito di due punti percentuali l'aliquota IVS dovuta da questi soggetti a partire dal 1° gennaio 2017 (era al 27% sino al 31.12.2016). Per questi soggetti il contributo è ancorato all'importo medio dei compensi percepiti nei 12 mesi precedenti, ma con il rispetto di un minimo mensile che per i collaboratori è pari a 414,62€ e per i professionisti titolari di partita iva l'importo è pari a 323,92€.
L'importo del versamento da pagare è determinato comunque nel bollettino Inps trimestrale. Si ricorda che il versamento di quote inferiori a quelle risultanti dal bollettino è sempre possibile, ma in questo caso l'Inps contrae il numero delle settimane coperte dal versamento in modo proporzionale al versamento effettuato. Ciò significa che il lavoratore, per integrare i contributi utili alla pensione dovrà poi pagare per un periodo di tempo piu' lungo e recuperare le settimane non coperte nel versamento.
