Pensioni, il M5S presenta una mozione per il taglio delle pensioni d'oro

Mercoledì, 29 Ottobre 2014
Il Movimento Cinque Stella presenta una mozione alla Camera dei Deputati per il taglio delle pensioni d'oro. "La progressività del prelievo oltre i 90mila euro tiene conto dei rilievi della Consulta".

Kamsin Ecco una soluzione per tagliare le pensioni d’oro senza cadere nella tagliola della Corte costituzionale. Il M5S l’ha individuata: si tratta delle ‘imposte sostitutive’ che già sono presenti in diverse modalità nel sistema tributario italiano”. E' quanto ricordano i deputati del MoVimento 5 Stelle che hanno depositato una mozione in tal senso a prima firma Walter Rizzetto, vicepresidente della Commissione Lavoro.

“Il documento – spiega Rizzetto – impegna il governo a ricalibrare e aumentare le aliquote sui redditi pensionistici, innalzando il prelievo sugli assegni sopra i 90mila euro in modo da ridistribuire il gettito ottenuto sulle pensioni più povere e sulle minime. Oggi, dai 75 mila euro in su si applica comunque il 43%. Ma è giusto far pagare la stessa aliquota a chi guadagna 150mila euro e a chi ne prende la metà? Secondo il M5S si possono introdurre altri scaglioni dai 90 mila euro a salire, rendendo l’imposta sempre più progressiva per rimediare agli scandalosi privilegi concessi con il vecchio sistema retributivo. La progressività tra l’altro va incontro ai rilievi della Consulta”.

“Il principio ‘Nessuno deve restare indietro’  rimane la stella polare del M5S che continua a lavorare con concretezza nelle istituzioni. Ora vedremo se il governo, una volta tanto, saprà dare seguito alle tante chiacchiere sparse al vento”, chiude Rizzetto.

Zedde

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