Pensioni, In 5mila fruiscono dell'assegno straordinario di sostegno al reddito

Bruno Franzoni Giovedì, 14 Aprile 2016
Sono soprattutto lavoratori del settore bancario. Lo ha detto la Sottosegretaria al Welfare Franca Biondelli in risposta ad una interrogazione parlamentare sollevata dal Partito Democratico alla Camera. 
Il numero complessivo di lavoratori ammessi a fruire dell'assegno straordinario per il sostegno al reddito nei processi di agevolazione all'esodo – entro massimo cinque anni dalla risoluzione del rapporto di lavoro – successivamente all'entrata in vigore della legge n. 92 del 2012, è pari a 5.556 soggetti di cui 3.882 uomini e 1.674 donne. Lo ha sottolineato ieri la Sottosegretaria al welfare Franca Biondelli in risposta ad un interrogazione a risposta scritta in commissione Lavoro alla Camera presentata dal Pd.

La costituzione dei fondi di solidarietà settoriali, come noto, è stata promossa dal legislatore per fronteggiare le situazioni di crisi di enti e aziende pubblici e privati di pubblica utilità nonché per sostenere quelle categorie e quei settori di impresa sprovvisti di un sistema pubblico di ammortizzatori sociali. I fondi assicurano ai lavoratori prestazioni integrative, in termini di importi o durate, rispetto alle prestazioni previste dalla legge in caso di cessazione del rapporto di lavoro, ovvero prestazioni integrative, in termini di importo, rispetto a trattamenti di integrazione salariale previsti dalla normativa vigente. Inoltre erogano assegni straordinari per il sostegno al reddito, nel quadro dei processi di agevolazione all'esodo, a coloro che raggiungano i requisiti previsti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato nei successivi cinque anni.

Si tratta di prestazioni che, in ragione del prossimo superamento dell'indennità di mobilità, rappresenteranno in futuro un importante sostegno nell'accompagnamento al pensionamento dei lavoratori più anziani. La Biondelli ha ricordato pertanto che per i settori non coperti dalla normativa in materia di integrazioni salariali sono stati istituiti cinque fondi: 1) Fondo per il settore Assicurazioni istituito decreto interministeriale del 17 gennaio 2014; 2) Fondo per il gruppo Poste Italiane istituito con decreto interministeriale del 24 aprile 2014; 3) Fondo per il settore del credito cooperativo istituito con decreto interministeriale del 20 giugno 2014; 4) Fondo per il settore del credito istituito con decreto interministeriale del 28 luglio 2014; 5) Fondo per il gruppo Ferrovie dello Stato istituito con decreto interministeriale del 9 gennaio 2015. Tali Fondi erano già stati istituiti ai sensi della legge n. 662 del 1996 e sono stati poi adeguati alla legge n. 92 del 2012.

Parti sociali ed aziende hanno di recente istituito due nuovi Fondi, in particolare: per il settore trasporto pubblico locale, il fondo istituito con decreto interministeriale del 9 gennaio 2015 che assicura tutela a tutti i lavoratori del settore dipendenti di datori di lavoro con più di quindici dipendenti; per il settore marittimo, il fondo istituito con decreto interministeriale dell'8 giugno 2015 che assicura tutela a tutti i lavoratori del settore dipendenti di datori di lavoro con più di quindici dipendenti. Per questi ultimi (settore trasporto pubblico locale e settore/marittimo) a seguito di accordo sottoscritto dalle parti sociali, sono stati predisposti gli schemi di decreto interministeriale che ampliano la platea dei destinatari dei trattamenti ai dipendenti di datori di lavoro con più di cinque dipendenti. 

Con riferimento ai fondi di solidarietà per i settori già coperti da ammortizzatori sociali (trasporto aereo e sistema aeroportuale) il sottosegretario anticipa che il decreto interministeriale di adeguamento del Fondo è stato firmato dai Ministri competenti e l'iter di emanazione dovrà perfezionarsi con il passaggio innanzi agli organi di controllo. 

Inoltre per i lavoratori dipendenti di datori di lavoro appartenenti a settori non coperti da integrazione salariale, che non abbiano costituito un Fondo di solidarietà di settore, è assicurata tutela dal Fondo di integrazione salariale di cui al decreto interministeriale del 3 febbraio scorso adottato ai sensi dell'articolo 28, comma 4, del decreto legislativo n. 148 del 2015. 

La Biondelli indica quindi che il numero complessivo di lavoratori ammessi a fruire dell'assegno straordinario per il sostegno al reddito nei processi di agevolazione all'esodo – entro massimo cinque anni dalla risoluzione del rapporto di lavoro – successivamente all'entrata in vigore della legge n. 92 del 2012, è pari a 5.556 soggetti di cui 3.882 uomini e 1.674 donne, suddivisi per Fondo di solidarietà di riferimento (si veda tavola sottostante).

Decreto di adeguamento Fondo Uomini Donne
83486 del 24-07-2014 F. solidarietà credito ordinario 3.280 1.315
82761 del 20-06-2014 F. solidarietà credito cooperativo  218   40
78459 del 17-01-2014 F. solidarietà assicurativi  384  319 
 

Segui su Facebook tutte le novità su pensioni e lavoro. Partecipa alle conversazioni. Siamo oltre cinquantamila

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati