Pensioni, Inps: nessuna anomalia sui ratei in pagamento a marzo

Lunedì, 13 Marzo 2017
Intanto slitta il vertice tra Governo e i sindacati per mettere a punto i decreti attuativi sull'anticipo pensionistico e sui lavoratori precoci. 
Botta e risposta tra Inps e Cgil su presunti errori sui conguagli fiscali sulle pensioni di marzo. In mattinata lo Spi-Cgil ha denunciato conguagli 'impazziti e non meglio specificati sulle pensioni in pagamento da gennaio che hanno determinato l'azzeramento dell'assegno di marzo o la presenza di indebite trattenute di natura fiscale.  "Da quanto abbiamo appreso - ha detto in una nota il sindacato dei pensionati della Cgil - l'ente attribuisce tali errori a un malfunzionamento della nuova piattaforma fiscale. Fatto sta che questa situazione sta provocando non pochi disagi a molti pensionati, ai quali consigliamo di rivolgersi al patronato Cgil per inoltrare la domanda di ricostituzione della propria pensione. All'Inps invece chiediamo di intervenire quanto prima". 

Nel pomeriggio è arrivata secca la replica dell'Inps. "Con riferimento alla segnalazione della Spi Cgil riguardo a 'conguagli 'impazziti' e non meglio specificati sulle pensioni si fa presente che in merito ai conguagli fiscali l’Istituto non ha rilevato alcun malfunzionamento della piattaforma", fa sapere l'Inps con un comunicato, nel quale ricorda di aver "recentemente specificato le modalità di applicazione dei conguagli fiscali di fine anno 2016 da parte dell’istituto nella qualità di sostituto d’imposta". "Queste modalità, disciplinate per legge, prevedono che, nelle ipotesi di incapienza, possano derivare posizioni con pensioni azzerate. La legge - prosegue l'istituto di previdenza - infatti prevede una rateizzazione solo per titolari di pensione non superiore a 18.000 euro lordi annui, per i quali viene effettuata d’ufficio una dilazione senza interessi per 11 rate di uguale importo", ha concluso una la nota dell'Istituto di previdenza. 

Pensioni, il vertice con i sindacati slitta ancora
In giornata, intanto, non ha avuto luogo l'atteso incontro tra parte sindacale e governo sui decreti attuativi relativi all'APE e sui lavoratori precoci. Il Ministero si è preso ulteriore tempo per definire la platea dei lavoratori coinvolti e per mettere a punto i testi. L'incontro è stato rimandato a data da destinarsi. 



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