Pensioni, Più facile l'individuazione degli addetti alle mansioni gravose

Nicola Colapinto Giovedì, 17 Gennaio 2019
I chiarimenti in un documento Inps. Nel flusso uniemens a partire dal febbraio 2019 dovrà essere indicata la qualifica professionale Istat al fine di agevolare l'individuazione dei lavoratori addetti alle mansioni gravose e l'applicazione dei relativi benefici pensionistici.
Più facile l'individuazione dei lavoratori addetti alle cd. mansioni gravose e ai relativi benefici pensionistici. I datori di lavoro e consulenti dovranno valorizzare nel flusso Uniemens l’elemento 'QualProf' a decorrere dalla competenza febbraio 2019, la Qualifica professionale ISTAT (CP2011) corrispondente alle mansioni realmente esercitate dal lavoratore nel mese. Ne da' notizia l'Inps con il messaggio numero 208/2019 con il quale l'Istituto ha inteso aggiornare il flusso uniemens per tenere conto delle novità introdotte dal legislatore in questi ultimi due anni.

La questione riguarda l'individuazione delle 15 mansioni gravose che, come noto, danno diritto - a determinate condizioni - ad una serie di agevolazioni pensionistiche tra cui, in particolare, l'accesso all'ape sociale (l'assegno di accompagnamento alla pensione di vecchiaia a partire dal compimento dei 63 anni), il pensionamento con 41 anni di contributi per i lavoratori precoci e lo sconto di cinque mesi sui requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia e sulla pensione anticipata a partire dal 1° gennaio 2019 ai lavoratori dipendenti che sono in possesso di un’anzianità contributiva pari ad almeno 30 anni.

Individuazione nell'Uniemens

Ebbene l'Inps comunica che al fine di individuare le mansioni svolte dal lavoratore e rendere più agevole e veloce l’istruttoria per il riconoscimento dei requisiti che danno diritto ai benefici pensionistici appena citati il flusso Uniemens con il quale i datori di lavoro effettuano le comunicazioni relative al rapporto di lavoro all'Istituto di previdenza è stato integrato con l’elemento 'QualProf' ove dovrà essere valorizzata, a decorrere dalla competenza febbraio 2019, la Qualifica professionale ISTAT (CP2011) corrispondente alle mansioni realmente esercitate dal lavoratore nel mese.  La mancata valorizzazione del suddetto elemento verrà segnalato dal Software di Controllo Uniemens con un errore di tipo “Warning”. 

La valorizzazione dell’elemento relativo alla qualifica professionale consentirà, inoltre, all’Istituto di acquisire direttamente, tramite il flusso Uniemens, informazioni che attualmente sono richieste al datore di lavoro mediante l’attestazione di mansioni, probanti lo svolgimento di attività, nel caso in cui lo svolgimento delle medesime ingeneri effetti previdenziali sia di tipo contributivo che pensionistico (sgravi, benefici, esodi massivi, ecc.).   I codici da apporre nel nuovo elemento sono i medesimi già in uso al datore di lavoro per la compilazione del modello telematico UNILAV. Il campo dovrà essere mensilmente valorizzato pur in presenza di mansioni invariate nel tempo.  Qualora il lavoratore in modo permanente o anche occasionale, sia adibito, nel corso del mese, ad attività facenti capo a classificazioni diverse, si dovrà fare riferimento all’attività prevalente. 

Il campo 'QualProf', analogamente al campo 'Qualifica 1/2/3', dovrà essere valorizzato anche in caso di mancata prestazione lavorativa per ferie, aspettativa o assenza con titolo alla copertura figurativa (settimane valorizzate “1” o “2”). In tal caso il campo 'QualProf' andrà valorizzato con le mansioni che il lavoratore assente avrebbe svolto se fosse stato in servizio.

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