Pensioni, Poletti: nessun rischio per i conti dell'Inps

redazione Giovedì, 16 Febbraio 2017
Il Ministro del Lavoro rassicura dopo la relazione della Corte dei Conti sul controllo della gestione finanziaria dell'Inps nel 2015. 
 Non sono previsti interventi del governo per sostenere l'Inps, anche perchè il sistema pensionistico è "assolutamente sostenibile". Lo ha detto il ministro del lavoro Giuliano Poletti dopo l'allarme della Corte dei conti sul patrimonio netto dell'Inps, che nel 2015 è stato in rosso per la prima volta nella storia dell'istituto. "Interventi non sono previsti - ha sottolineato Poletti a margine di un convegno alla Camera - perchè le risorse che fanno fronte alla situazione sono già definite e c'è il bilancio dello Stato che garantisce la copertura finanziaria. Poi il confronto su come migliorare le performance è sempre aperto: il dialogo tra il governo e l'Inps è all'ordine del giorno ogni giorno".

L'allarme arriva dopo la pubblicazione da parte della Corte dei Conti della relazione sul risultato del controllo sulla gestione finanziaria dell'Inps per il 2015. In particolare la spesa per le prestazioni istituzionali ammonta a 307,83 miliardi, con un incremento rispetto all'anno precedente di 4,43 miliardi, principalmente per l'aumento della spesa per pensioni (+4,26 miliardi). La spesa ha superato quindi nettamente le "entrate contributive" che, prosegue la relazione, "segnano un incremento di 3,32 miliardi sul precedente esercizio e risultano pari a 214,79 miliardi". Se la gestione finanziaria di competenza ha chiuso il 2015 con un avanzo di 1,43 mld rispetto ai -7,01 md del 2014, grazie anche all'apporto dello Stato per 103,77 mld in aumento per 5,33 mld sul 2014, il versante economico patrimoniale ha registrato, invece, una situazione in peggioramento dove lo scostamento tra i saldi finanziari e quelli economici è dovuto principalmente all’andamento dei residui attivi. 

"Il conto economico, infatti, espone, al netto dell’accantonamento a riserva legale per 2,95 mld, un risultato di esercizio negativo per 16,3 mld (-12,48 mld nel 2014), condizionato da un accantonamento al fondo rischi crediti contributivi per 13,09 md (4,97 md nel 2014). In conseguenza di ciò, il patrimonio netto è pari a 5,87 mld, con un decremento sul 2014 di 12,54 mld", spiegano i magistrati contabili che rilevano a questo riguardo anche come "per effetto di un peggioramento dei risultati previsionali assestati del 2016, con un risultato economico negativo che si attesta su 7,65 mld, il patrimonio netto passi, per la prima volta dall’istituzione dell’ente, in territorio negativo per 1,73 mld".  

Ieri è stato lo stesso presidente dell'Inps, Tito Boeri, a ridimensionare la portata dell'analisi della magistratura contabile. "La Corte dei Conti non lancia alcun allarme sui bilanci. Si tratta di una questione contabile. Bisogna sempre ricordare ai cittadini italiani che l’Inps opera per conto dello Stato. Le prestazioni che garantisce vengono infatti decise dal Parlamento italiano, dal Governo e noi, semplicemente, ci limitiamo ad attuarle". 

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