Pensioni, Riprende ad Ottobre la verifica dei residenti all'estero

Vittorio Spinelli Mercoledì, 12 Agosto 2020
A causa dell'emergenza COVID l'Inps ha sospeso definitivamente la campagna 2019-2020 ed ha invertito i lotti geografici della campagna dell'anno prossimo. Il nuovo calendario riprende da Ottobre 2020.
Sospeso definitivamente per quest'anno l'accertamento dell'esistenza in vita dei pensionati residenti all'estero compresi nella cd. seconda fase (Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, i Paesi dell’Est Europa e Paesi limitrofi). A causa della pandemia da COVID-19 gli accertamenti riprenderanno ad ottobre 2020. Lo comunica, tra l'altro, l'Inps nel messaggio 3102/2020 in cui illustra il calendario della campagna 2020-2021 che vede l'inversione geografica delle due differenti fasi di verifica.

Campagna sospesa

A causa del dilagare dell'emergenza sanitaria in tutto il mondo l'Inps si è trovato costretto a sospendere definitivamente, in via eccezionale, l'avvio della seconda fase della campagna di accertamento dell'esistenza in vita dei pensionati residenti all'estero 2019-2020. Si trattava, in particolare, dei pensionati residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, i Paesi dell’Est Europa e Paesi limitrofi; gli adempimenti originariamente sarebbero dovuti iniziare a febbraio 2020, termine poi posticipato ad agosto 2020 a causa COVID-19, ora è stato definitivamente sospeso.  L'emergenza sanitaria ha condizionato anche la prima fase dell’accertamento generalizzato relativo agli anni 2019 e 2020, in quanto alcuni pensionati residenti nelle Aree geografiche interessate (Europa, Asia e Oceania) non hanno potuto completare il processo di verifica, iniziato ad ottobre 2019. Nei confronti dei pensionati che beneficiano della sospensione l'Inps continuerà ad erogare la pensione, in deroga alle normali disposizioni, sino all'avvio della nuova procedura di accertamento.

Campagna 2020-2021

In considerazione dell'emergenza sanitaria e della necessità di completare tempestivamente la campagna sospesa 2019-2020 e di avviare quella relativa al 2020-2021 l'Inps e Citibank (l'istituzione bancaria incaricata della gestione del servizio di accertamento) hanno calendarizzato due differenti fasi di verifica, a partire dal mese di ottobre 2020, invertendo cronologicamente le aree geografiche di verifica.

La 1° fase, che si svolgerà da ottobre 2020 a marzo 2021, riguarda le pensioni erogate ai pensionati residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, i Paesi dell’Est Europa e Paesi limitrofi. Le comunicazioni saranno inviate ai pensionati da ottobre 2020 e i pensionati dovranno far pervenire l'attestazione dell'esistenza in vita entro il 5 febbraio 2021. Chi non rispetterà la scadenza dovrà riscuotere personalmente la mensilità della pensione di marzo 2020 in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza in modo da consentire l'accertamento dell'esistenza in vita. In caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 marzo 2021, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di aprile 2021.

Analoga tempistica riguarderà anche i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania che, a causa del diffondersi del contagio, non hanno potuto portare a termine la prima fase dell’accertamento dell’esistenza in vita con riferimento agli anni 2019 e 2020, per i quali, in via eccezionale, si è ritenuto opportuno non sospendere i pagamenti alla scadenza dei termini ordinari previsti per il completamento di tale accertamento generalizzato (febbraio 2020). Conseguentemente, anche per tale gruppo di pensionati, Citibank inizierà la spedizione delle comunicazioni nel corso del mese di ottobre 2020 e le attestazioni di esistenza in vita dovranno pervenire alla Banca entro i primi giorni di febbraio 2021. Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di marzo 2021, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o di produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 marzo 2021, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di aprile 2021.

La seconda fase della verifica relativa agli anni 2020 e 2021, che si svolgerà dalla fine di gennaio 2021 a giugno 2021, riguarderà i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. Le comunicazioni saranno inviate ai pensionati a partire dalla fine di gennaio 2021 e i pensionati dovranno far pervenire le attestazioni di esistenza in vita entro la prima metà di giugno 2021. Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di luglio 2021, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o di produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 luglio 2021, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di agosto 2021.

La compilazione del modulo di esistenza in vita

I pensionati come di consueto riceveranno plico contenente il modulo di Certificazione di esistenza in vita accompagnato da una lettera di spiegazioni per la sua compilazione. I destinatari dovranno compilare e firmare il modulo recandosi presso uno dei testimoni accettabili per il Paese di residenza del pensionato (ad esempio un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o un’Autorità locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita) ed ottenere in questo modo l'autenticazione della firma. 

Qualora i pubblici funzionari di alcuni Paesi si rifiutino di sottoscrivere il modulo per l'autenticazione, per evitare difficoltà ai pensionati, Citi accetterà anche i moduli di certificazione di esistenza in vita emessi da enti pubblici locali (non sono sufficienti le certificazioni rilasciate per altre finalità come, ad esempio, certificati di residenza). Nell’eventualità che i pubblici ufficiali locali, pur autenticando le firme dei pensionati, si rifiutino di riportare nel modulo le informazioni circa l’Istituzione di appartenenza o il nome del funzionario, i pensionati potranno inviare attestazioni recanti soltanto l’indicazione del nome e indirizzo dell’Autorità che ha verificato l’identità del pensionato.

Compilato il modulo l'interessato dovrà corredarlo con una fotocopia di un documento di identità in corso di validità e spedirlo alla casella postale: “PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom” entro i termini riportati nelle lettere esplicative. Una procedura ad hoc è, inoltre, prevista per i pensionati in stato di infermità fisica o mentale, o che risiedono in istituti di riposo o sanitari, pubblici o privati, o affetti da patologie che ne impediscono gli spostamenti o di soggetti incapaci o reclusi in istituti di detenzione.  

Segui su Facebook tutte le novità su pensioni e lavoro. Partecipa alle conversazioni. Siamo oltre cinquantamila

Documenti: Messaggio Inps 3102/2020

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati