Pensioni, Slittano i termini per l'accertamento dell'esistenza in vita dei residenti all'estero

Valerio Damiani Mercoledì, 20 Gennaio 2021
I chiarimenti in un documento dell'Inps a causa del dilagare dell'emergenza sanitaria legata al COVID-19. Termini posticipati di quattro mesi per la conclusione della campagna 2020-2021 avviata lo scorso mese di ottobre.
Slittano ancora i termini per completare l'accertamento dell'esistenza in vita dei pensionati residenti all'estero. Lo rende noto l'Inps nel messaggio n. 225/2021 a causa delle criticità connesse all’evoluzione epidemiologica del contagio da COVID-19. L'ente di previdenza ha ritenuto necessaria una riprogrammazione, in accordo con Citibank NA, della calendarizzazione delle campagne di accertamento dell’esistenza in vita che già erano state riprogrammate la scorsa estate (cfr: messaggio n. 3102/2020) a partire da ottobre 2020.

Prima Fase

I nuovi termini riguardano in primo luogo i pensionati residenti all'estero che non erano riusciti a completare la campagna avviata ad ottobre 2020. Si tratta dei pensionati residenti nel Continente americano, Paesi scandinavi, Stati dell’est Europa e Paesi limitrofi, Asia, Medio ed Estremo Oriente, nonché ai pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania (questi ultimi per concludere la campagna 2019-2020) che avrebbero dovuto far pervenire l'attestazione dell'esistenza in vita entro il 5 febbraio 2021. In assenza i pensionati avrebbero dovuto riscuotere personalmente la mensilità della pensione di marzo 2021 in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza pena la sospensione del pagamento della prestazione a partire dalla rata di aprile 2021. I soggetti in questione avranno tre mesi in più per completare il processo. Nello specifico, qualora il processo di verifica non sia portato a termine entro il 7 maggio 2021, il pagamento della rata di giugno 2021 avverrà in contanti presso le Agenzie di Western Union e, in caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 giugno 2021, il pagamento della pensione sarà sospeso dalla banca a partire dalla successiva rata di luglio 2021.

Seconda Fase

Sono differiti di quattro mesi, inoltre, anche i termini di conclusione della campagna 2020-2021 per i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. Originariamente le comunicazioni dovevano arrivare ai pensionati a partire dalla fine di gennaio 2021 con obbligo di far pervenire le attestazioni di esistenza in vita entro la prima metà di giugno 2021. Con il differimento di quattro mesi Citibank NA avvierà la spedizione dei moduli di richiesta di attestazione dell’esistenza in vita la prima settimana di maggio 2021 e tale modulistica dovrà pervenire alla banca entro il 7 settembre 2021. Qualora il processo di verifica non sia completato entro il termine fissato, il pagamento della rata di ottobre 2021 avverrà in contanti presso le Agenzie di Western Union e, in caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 ottobre 2021, il pagamento della pensione sarà sospeso dalla banca a partire dalla successiva rata di novembre 2021.

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Documenti: Messaggio Inps 225/2021

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