Reddito di Inclusione, Ecco il testo del decreto approvato dal Governo

Paolo Piva Mercoledì, 14 Giugno 2017
Il Consiglio dei ministri ha approvato in via preliminare il 9 giugno scorso lo schema di decreto legislativo che introduce il cosiddetto “reddito di inclusione” (ReI). 
Il debutto del reddito di inclusione avverrà il prossimo 1° gennaio 2018. Contestualmente saranno assorbiti nella misura unica di contrasto alla povertà sia l'asdi, il sostegno residuale contro la disoccupazione in favore degli ultra55enni, e il sostegno per l'inclusione attiva (SIA) nonchè la Carta Acquisti ordinaria erogata nei confronti dei nuclei familiari in cui siano presenti minori. Sono queste alcune delle novità contenute nello schema di decreto legislativo sul reddito di inclusione approvato dall'esecutivo il 9 giugno 2017 ed ora trasmesso alle Commissioni Parlamentari per l'acquisizione dei relativi pareri. 

L’intervento interesserà circa 1,8 milioni di persone in condizione di povertà con una spesa complessiva di oltre un miliardo e 700 milioni per il 2018 e oltre due miliardi per il 2019. Il beneficio economico del reddito di inclusione, assegnato su base annua per dodici mesi, sarà articolato da un minimo di circa 190 euro mensili nel caso di unico componente sino a raggiungere il valore dell'assegno sociale mensilizzato cioè 5.824 euro annui (pari a circa 485 euro mensili) per le famiglie più numerose e sarà riconosciuto in via continuativa per un periodo massimo di 18 mesi. L'importo viene determinato partendo da un minimo di 3mila euro annui da moltiplicare per le scale di equivalenza di cui all'allegato 1 del DPCM 159/2013 (il decreto che regola l'Isee) moltiplicato per un valore fisso, in sede di prima applicazione della misura, pari a 0,75. Il rinnovo della misura di sostegno sarà consentito solo una volta trascorsi almeno 6 mesi da quando ne è cessato il godimento. Il reddito di inclusione sarà riconosciuto ai nuclei familiari che versano in condizioni di povertà (Isee non superiore a 6mila euro e una componente reddituale dell'ISEE, cioè l'ISR non superiore a 3mila euro) in presenza di figli minori, persone con disabilità, donne in stato di gravidanza accertata o di almeno un disoccupato con età superiore a 55 anni. Il ReI sarà compatibile anche con lo svolgimento di una attività lavorativa, ma non con la fruizione di altre forme di assistenza, come ammortizzatori sociali per la disoccupazione involontaria o Naspi. Sono previsti particolari limiti per quanto riguarda il possesso di veicoli e motoveicoli immatricolati nei 24 mesi antecedenti la richiesta. 

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Documenti: Lo schema di decreto legislativo sul reddito di inclusione

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