Primo passo per pistola elettrica alle forze dell'ordine

Martedì, 30 Settembre 2014
- Roma, 30 set. - Le Commissioni congiunte Affari Costituzionali e Giustizia della Camera dei Deputati, che esaminavano l'A.C. 2616, hanno accolto l'emendamento con la proposta di avviare la sperimentazione, presso il ministero dell'Interno, della pistola elettrica Taser quale strumento di contrasto in dotazione alle nostre Forze dell'ordine, a condizione che cio' avvenga di concerto con il ministero della Salute. E' lo stesso promotore dell'emendamento, Gregorio Fontana (FI), ad annuciarlo, esprimendo la propria soddisfazione perche' "e' stato fatto un primo passo vero l'introduzione del Taser come strumento in dotazione alle Forze dell'Ordine". "La Prima Commissione - riprende il deputato FI - ha infatti approvato l'emendamento, anche se riformulato dal Governo. C'e' da augurarsi che tale condizione non si trasformi in una manovra ostativa, verso un'operazione di ammodernamento tecnologico, di estrema utilita' per gli operatori della sicurezza e per tutti i cittadini". "La pistola elettrica Taser, come e' noto, e' un'arma di dissuasione non letale: essa produce una scarica elettrica che rende la persona colpita inoffensiva per alcuni secondi, sufficienti alle forze dell'ordine per arrestarla. Il suo utilizzo, pertanto, contribuisce sia a ridurre i rischi per l'incolumita' personale degli agenti sia - osserva ancora Fontana - a ridimensionare drasticamente il numero delle vittime nelle operazioni di pubblica sicurezza, come dimostra l'esperienza di molti Paesi avanzati, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera". .

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati