Riforme, via al 'Senato dei 100' Renzi soddisfatto, bene dialogo

Venerdì, 01 Agosto 2014
- Roma, 1 ago. - Passa con 194 si', 26 voti contrari e otto astenuti l'articolo due del ddl che modifica l'articolo 57 della Costituzione e che riguarda la composizione e l'elezione del Senato. Assenti Lega e M5S. Il nuovo Senato continuera' a chiamarsi Senato della Repubblica, avra' 100 componenti: 95 scelti dai Consigli Regionali e cinque indicati dal Capo dello Stato. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha quindi sospeso la seduta che riprendera' con l'esame dei presupposti di costituzionalita' al dl carceri. L'esame del dl dovrebbe proseguire domani e potrebbe anche essere posta, secondo quanto si apprende da fonti parlamenti, la fiducia. Non si esclude, quindi, l'ipotesi che con le riforme costituzionali si possa tornare in Aula a partire da lunedi' della prossima settimana. "Noi stiamo mettendo mano alla Carta, non stiamo facendo un emendamento un decreto. Noi non abbiamo mai chiuso al dialogo", afferma il premier Matteo Renzi parlando del ddl Boschi. "Siamo disponibile a dialogare con tutti, l'Italia deve realizzare le riforme, acquisisce credibilita'. In Senato sta avvenendo che la politica sta riformando se stessa, ha la possibilita' di non chiudersi nelle corporazioni", dice il presidente del Consiglio. Secondo renzi "le riforme stanno andando avanti, sono molto soddisfatto. Spero che il clima di dialogo delle ultime ore consenta di recuperare" il confronto per il rush finale. "La settimana prossima sara' quella conclusiva" Intanto, annullata la possibilita' di avere un Senato eletto dai cittadini, il Movimento 5 Stelle lascia i lavori d'Aula del Senato sul ddl costituzionale e denuncia di non volere essere complice di una farsa in atto. Si presentano tutti e quaranta i senatori M5S per dichiaralo alla stampa: il "punto e' che per noi la Costituzione e' un atto d'amore, come lo hanno pensato i padri Costituenti". Ma "l'azione congiunta di maggioranza e Governo ha stravolto" il concetto", ha detto Vito Petrocelli, capogruppo M5S. I senatori M5S non saranno "complici di questa farsa in atto". Ma sia chiaro, "non e' un Aventino" perche' spiega Petrocelli: "non partecipiamo piu' a discussione ddl, ma tutto il resto lo vogliamo affrontare. La battaglia continua in commissione " sulle questioni sostanziali per il Paese. .

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