In Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo che, in attuazione del regolamento Europeo 2019/1238, regola l’accesso al «Pepp», il piano di previdenza individuale caratterizzato dalla piena portabilità tra tutti i paesi Ue.
I chiarimenti in un documento dell’Inps dopo la sottoscrizione dell’accordo Aran-sindacati dello scorso 16 settembre 2021. Iscrizione d’ufficio ai fondi di categoria per tutti gli assunti a tempo indeterminato dal 2 gennaio 2019.
L’ipotesi di accordo raggiunta tra Aran e parti sociali lo scorso 31 maggio. Per i nuovi assunti scatterà l’iscrizione d’ufficio al Fondo Espero decorsi nove mesi dall’assunzione.
In attuazione del regolamento Europeo 2019/1238 il Parlamento sta lavorando ad uno schema di decreto legislativo che introduca in Italia il «PEPP» («Pan-European Personal Pension product») uno strumento di previdenza complementare che offre a tutti i cittadini degli Stati membri un’unica soluzione integrativa con caratteristiche uniformi su tutto il territorio europeo.
L'iniziativa, nata dall'associazione "Verso Fondo Pre.Si.Di. - Aps'' con i sindacati aderenti cofondatori Sinag, Sim Gdf, Unarma, Silma, Silme, Cosp, Nsp, Ciisa e il contributo di Confael, si rivolge a una platea di potenziali aderenti pari a 520 mila unità, militari e non solo.
Da aprile ilFondo pensione complementare per i dipendenti da aziende del terziario, estende la platea a tutti i liberi professionisti e lavoratori autonomi che si trovano a lavorare nei settori di interesse del Fondo. 
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