La Corte europea dei diritti dell'uomo ha definito "irricevibile" il ricorso di 10.059 pensionati italiani contro il decreto Poletti del maggio 2015, che ha riguardato la perequazione delle pensioni per il 2012 e 2013
Lo ha stabilito la Corte Costituzionale decidendo su un ricorso presentato da 81 pensionati titolari di pensioni superiori a sei volte il minimo. La questione riguardava la mancata rivalutazione nel 2014 operata dalla legge 143/2013.
La Corte Costituzionale pubblica le motivazioni della decisione dello scorso ottobre sulla mancata perequazione delle pensioni.
La Corte costituzionale ha confermato la legittimità del decreto legge 65/2015. I pensionati non avranno diritto ad alcun ulteriore rivalutazione degli assegni per il periodo 2012-2013.
La prossima settimana si terrà l'udienza per valutare la legittimità del Decreto Poletti del luglio 2015 sulla rivalutazione degli assegni superiori a tre volte il trattamento minimo inps.
E' possibile simulare in anteprima i cambiamenti avvenuti nel 2016 ai pensionati titolari di prestazioni superiori a tre volte il trattamento minimo inps per effetto del decreto Legge 65/2015 sulla rivalutazione delle pensioni.
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