Buongiorno mi rifaccio ad un post di Nicola 54 nel quale giustamente asseriva:
" Il messaggio INPS 5178 stabilisce che non si deve sommare il reddito da lavoro dipendente dell'anno precedente con il reddito da pensione dell'anno in corso. Ma solo nel caso in cui quest'ultimo abbia sostituito il reddito da lavoro dipendente dell'anno precedente.Cioè il reddito dell'anno precdente proveniva da lavoro dipendente e nel successivo, da quel tipo di lavoro è passato a pensione.In questo caso allora si deve prendere in considerazione solo il maggiore dei due importi e non entrambi a somma."
Sono vedova e beneficiaria di una pensione ai superstiti dal 2015 .Nel mese di aprile 2019 sono andata in pensione con opzione donna e l'inps mi ha ricalcolato la pensione di reversibilità per gli anni 2019 e 2020 in quanto ha sommato lo stipendio dell'anno precedente con il reddito della mia pensione, facendomi sforare i limiti di reddito .Purtroppo ho visto che il messaggio INPS ha una limitazione temporale palesemente ingiusta (il criterio si applica alle pensioni decorrenti dal gennaio 2016)Tra l'altro non riesco a capire se bisogna considerare l'anno di decorrenza della mia pensione da lavoro dipendente -2019- o l'anno di decorrenza della pensione di reversibilità-2015).
Quindi in tale ultimo caso l'INPS ha ragione o ci sono i presupposti per ricorrere?
Grazie
