Chiedo di trovare una consulenza per un scenario abbastanza unica possibilmente in persona ma anche per altre via può andare. Preciso che sono di Roma. Ho già studiato le info disponibili ma direi che la materia rimane ancora complessa. Il mio caso si può riassumere così:
- compio 62 anni ma con 31 anni di contributi (iniziato nel 1989) percui dovrei aspettare per la pensione di vecchiaia. Fin qui lineare.
- antecedente 1989 ho lavorato all'estero fuori dall'UE per 7 anni. In teoria si potrebbero riscattare completamente. Con questi arriverei a 38 anni di contributi.
- ho una laurea e una laurea specialistica ma ambedue all'estero (USA di preciso). In teoria se riesco a fare l'equipollenza potrebbe essere riconosciuto 4 + 2 anni corso legale. In tal caso sommando ai 38 anni diventano 44 anni di contributi.
- i periodi di riscatto sono antecedente 1995 e sono 19 anni percui in teoria dovrei rientrare completamente nel sistema retributivo.
Ci sono diversi aspetti da chiarire e per questo una consulenza specifica è necessario. Certamente do per scontato che un riscatto del genere sicuramente ha poco senso a livello puramente economico, però penso che si altri aspetti da valutare:
- andando in pensione subito (o quasi) sicuramente è più vantaggioso essere già un pensionato piuttosto che aspettare altri 6 anni, a livello qualitativo
- calcolare l'impatto sulla pensione tra sistema puramente retributivo e quello misto anche con montanti completamente diversi
- ci sono modi per ridurre il costo del riscatto effettivo? es. su quale retribuzione viene calcolato se uno lavoro o se uno è in aspettativa?
Altri aspetti.....
