Ricongiunzione, totalizzazione? Prima dipendente poi autonomo... che fare?

Nicola54 ha scritto: Se vuole essere sicuro inoltri all'INPS richiesta di Ecocert al fine di verificare il requisito minimo di 1040 settimane di contributi.Nel caso dovesse trasferirsi e non ha perfezionato il requisito minimo contributivo è sua facoltà presentare domanda di prosecuzione volontaria della contribuzione.

La ringrazio per la seconda parte della risposta. Rispetto alla prima parte, sono andato sul sito INPS e ho fatto richiesta di trasformare il mio PIN in dispositivo. Ma questo Ecocert lo posso richiedere già ora, specificatamente per certificare che io già abbia il requisito delle 1040 settimane, capisco bene?

Altra domanda: ma avendo 17 anni di contributi "ricchi" più i 3 assai più "poveri" della gestione separata, c'è qualche accortezza da seguire per massimizzare la rendita della pensione o c'è una sola strada da seguire. Scusate la domanda, dovuta alla mia totale ignoranza sui meccanismi utilizzati per il calcolo.

Con le normative ore in vigore il requisito per la pensione in totalizzazione si matura all'età di 66 anni con almeno 20 anni pari a 1.040 settimane di contributi.
La decorrenza avviene dopo 18 mesi, quindi sei mesi dopo la pensione di vecchiaia post Fornero che si matura all'età di anni 67 senza finestra.
Se vuole essere sicuro inoltri all'INPS richiesta di Ecocert al fine di verificare il requisito minimo di 1040 settimane di contributi.Nel caso dovesse trasferirsi e non ha perfezionato il requisito minimo contributivo è sua facoltà presentare domanda di prosecuzione volontaria della contribuzione.

Buon giorno a tutti, mi sono registrato su questo forum perché mi pare frequentato da persone competenti. Sono mesi, anni, che annaspo alla disperata ricerca di una risposta. In questi tempi di pandemia non è nemmeno facile capire cosa si possa o non si possa fare recandosi all'INPS.

Sono stato lavoratore dipendente dal marzo del 1997 fino al luglio del 2014. Dal 2017 al 2019 ho versato contributi nella gestione separata INPS.

Consultando l'estratto conto unificato sul sito INPS trovo 890 settimane di contribuzione da lavoratore dipendente, con la maggior parte degli anni da dirigente, quindi anche per cifre che immagino non irrilevanti (diverse annate riportano la nota "Contributi ridotti al numero massimo che può essere riconosciuto nel periodo").

Sapendo del requisito minimo dei 20 anni di contribuzione, ho come detto sopra provveduto a versare contributi dal 2017 al 2019, raggiungendo ora le 1.046 settimane di contribuzione (il requisito è di 1.040 se non vado errato). Il montante nella gestione separata è indicato in 12 mesi, che ho equiparato a 52 settimane nel calcolo.

Attualmente ho quasi cinquant'anni, ovviamente non mi è possibile fare ipotesi sul mio futuro professionale, ma vorrei capire se esiste un modo e quale per essere certi che i 20 anni di contribuzione ci siano ed evitare spiacevoli sorprese quando sarò più anziano, presumibilmente con molta meno energia da spendere in contenziosi con l'INPS. Banalmente, potrei decidere di trasferirmi in America, cessando quindi di versare contributi. A quel punto sapere di avere, con certezza, il requisito minimo acquisterebbe un'importanza non da poco.

Leggo poi di "finestra mobile" di 18 mesi in caso di totalizzazione. Ma capisco bene che si tratta sostanzialmente di un modo per lo Stato di risparmiare un anno e mezza di pensione dovuta e che mai verrà corrisposta?

Grazie a chi vorrà e saprà darmi delle risposte.