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Contributi INPS mancanti

22/01/2021 20:53 - 22/01/2021 20:54#72174 da graziella 56
Risposta da graziella 56 al topic Contributi INPS mancanti
Buongiorno, ho letto il suo post, anch’io sono nella stessa situazione, dovrei riscattare un vuoto contributivo tra un lavoro privato e uno pubblico, vorrei sapere come ha risolto e se è andato a buon fine? Grazie

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24/09/2020 08:43#70369 da robyberto
Risposta da robyberto al topic Contributi INPS mancanti

fab63 ha scritto: Come si può dimostrare a 20 anni di distanza di essere stati iscritti nelle liste del collocamento? Io ho il libretto del lavoro dal 1982, quello che una volta si doveva timbrare. Poi tolsero l'obbligo di timbratura ma tutto questo mi sembra che sia successo prima che istituissero gli attuali centri per l'impiego... In ogni caso, se mi diedero la disoccupazione, evidentemente risultavo iscritto...


Certo, durante la disoccupazione remunerata eri iscritto ma l'iscrizione è sempre stata soggetta a rinnovi periodici e, probabilmente, la tua è scaduta al termine della percezione dell'assegno (come avvenuto successivamente con la mobilità)... o magari no, perché si è visto recentemente che non tutte le regioni/province adottano le stesse regole.
Ad ogni modo, se non ho capito male l'intervento del moderatore Nicola, gli attuali centri per l'impiego (avendo ereditato gli archivi degli uffici di collocamento) potrebbero essere in grado di risalire alle tue pratiche e di conseguenza, se in regola, rilasciarti la certificazione richiesta.

Tornando un attimo alla tua frase iniziale sul come si può dimostrare qualcosa a 20 anni di distanza, ti dico solo che io ho ancora i cedolini stipendio di tutti i posti dove ho lavorato a partire da gennaio 1977! :)

Buona giornata

Aveva ragione Border

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24/09/2020 08:04 - 24/09/2020 08:05#70367 da fab63
Risposta da fab63 al topic Contributi INPS mancanti
Come si può dimostrare a 20 anni di distanza di essere stati iscritti nelle liste del collocamento? Io ho il libretto del lavoro dal 1982, quello che una volta si doveva timbrare. Poi tolsero l'obbligo di timbratura ma tutto questo mi sembra che sia successo prima che istituissero gli attuali centri per l'impiego... In ogni caso, se mi diedero la disoccupazione, evidentemente risultavo iscritto...

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23/09/2020 19:51#70363 da Nicola54
Risposta da Nicola54 al topic Contributi INPS mancanti
Per fab63,
deve fare riferimento alla Circolare INPS n. 220 del 20 novembre 1996.
Questa al par. 3.4 recita testualmente:
3.4 - Lavori discontinui, stagionali, temporanei
Altra facolta' di riscatto e' prevista a favore degli assicurati che prestino attivita' di lavoro dipendente in forma stagionale o saltuaria o comunque discontinua, dando agli interessati la possibilita' di versare l' onere della
riserva matematica dovuta per la copertura dei periodi intercorrenti tra un rapporto di lavoro ed un altro, sempre che tali periodi non siano gia' coperti da eventuale contribuzione obbligatoria o figurativa.(...)Ai fini dell' esercizio della facolta' di riscatto dei periodi di cui trattasi, le domande devono essere corredate da una certificazione di iscrizione nelle liste di collocamento rilasciata dal competente Ufficio del lavoro con esplicita dichiarazione che, per tutto il periodo chiesto a riscatto, si sia protratto lo stato di disoccupazione. La domanda che venga presentata senza la esatta e completa documentazione richiesta dalla legge deve essere respinta,
salva rimanendo la possibilita' di presentare una nuova domanda.
Detta documentazione e' richiesta espressamente dalla legge anche ai fini dell' autorizzazione al versamento della contribuzione volontaria, alternativa al riscatto, come gia' accennato innanzi.
__________________________________________________________
Per questo motivo nel caso siano soddisfatte le condizioni della Circolare indicata, la risposta è da ritenersi positiva.
Gradirei anche l'intervento del signor Gianni per sapere se è d'accordo.

Collaboro con patronato INCA CGIL a Roma
Ringraziano per il messaggio: robyberto

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23/09/2020 19:06#70361 da robyberto
Risposta da robyberto al topic Contributi INPS mancanti

fab63 ha scritto: Grazie del Parere robyberto... però:
la legge del 96 all'articolo 7 dice che si possono riscattare i buchi tra lavori temporanei.
va da se, che prima o poi, tra "n" lavori temporanei ci sarà il lavoro a tempo indeterminato e dunque il buon senso direbbe che non solo è certamente riscattabile il buco tra 2 lavori temporanei, ma anche quello tra l'ultimo lavoro temporaneo e il primo a tempo indeterminato.
Il lavoro da supplente a scuola è sicuramente un lavoro temporaneo, perchè dura per la durata della supplenza ed è regolato con un contratto a termine.
Dunque, secondo me, il buco tra la fine della supplenza e l'inizio del lavoro a tempo indeterminato, dovrebbe ricadere sicuramente nella casistica dell'articolo 7 della legge del 96... perchè no?
Non mi ricordo se a quel tempo c'era ancora l'obbligo di timbratura all'ufficio di collocamento... credo di no. Tuttavia dal mio estratto conto contributivo il buco risulta tutto.


Beh Fab, che il buco risulti è normale (dato che non c'è contribuzione) ma questo non significa assolutamente che tu sia stato in regola con l'iscrizione nelle liste di collocamento e l'onere della prova è a tuo carico (comma 3 art. 7). Inoltre mi sembra alquanto improbabile che al decreto da te citato non siano stati messi dei "paletti" in termini di retroattività del versamento in quanto le normali regole della contribuzione volontaria prevedono una retroattività massima di sei mesi. Per il decreto da te citato, se non ricordo male, tempo fa avevo letto una circolare INPS che parlava di 12 mesi massimi negli ultimi cinque anni... qui ci servirebbe l'intervento del moderatore Nicola e/o del gentilissimo ex INPS Gianni! ;)

Aveva ragione Border

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23/09/2020 18:36#70360 da fab63
Risposta da fab63 al topic Contributi INPS mancanti
Grazie del Parere robyberto... però:
la legge del 96 all'articolo 7 dice che si possono riscattare i buchi tra lavori temporanei.
va da se, che prima o poi, tra "n" lavori temporanei ci sarà il lavoro a tempo indeterminato e dunque il buon senso direbbe che non solo è certamente riscattabile il buco tra 2 lavori temporanei, ma anche quello tra l'ultimo lavoro temporaneo e il primo a tempo indeterminato.
Il lavoro da supplente a scuola è sicuramente un lavoro temporaneo, perchè dura per la durata della supplenza ed è regolato con un contratto a termine.
Dunque, secondo me, il buco tra la fine della supplenza e l'inizio del lavoro a tempo indeterminato, dovrebbe ricadere sicuramente nella casistica dell'articolo 7 della legge del 96... perchè no?
Non mi ricordo se a quel tempo c'era ancora l'obbligo di timbratura all'ufficio di collocamento... credo di no. Tuttavia dal mio estratto conto contributivo il buco risulta tutto.

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