Ottava salvaguardia

Rosangela, premesso che è d'obbligo fare domanda di salvaguardia, il dubbio nasce dal fatto che inps ha considerato soggetti simili associandoli al profilo mobilitati per il quale non si raggiunge il requisito entro 36 mesi da termine mobilità.
Se invece viene associata al profilo lavoratori cessati, i presupposti ci sono , quindi domanda a DTL

Innanzi tutto grazie ancora per le vostra consulenza.

Tuttavia non ho compreso bene perchè: se sono stata licenziata dall'azienda il 18 novembre 2003 con accordo collettivo sulla procedura di mobilità ai sensi della legge 223/91 artt. 4 e 24 devo essere compresa nel punto 1) e non invece nel punto 2) che sembrerebbe coincidere con il mio caso.

Sono preoccupata dai vostri dubbi, comunque ho già preso contatti con il patronato e intendo portare aventi l'istanza.

Cordiali saluti
Rosangela

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Il dubbio è anche mio, non resta che sperare che Rosangela si trovi nello status di poter beneficiare della salvaguardia (cioè in applicazione di accordi collettivi di incentivazioni all'esodo) e produrre comunque domanda di salvaguardia.

Pablito,

i lavoratori il cui rapporto di lavoro si è risolto entro il 30 giugno 2012 (art. 1, c. 194, lettera b), della legge n. 147 del 2013) in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati entro il 31 dicembre 2011 dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale, che abbiano decorrenza pensionistica ante Fornero entro il 6 gennaio 2019 possono accedere all'ottava salvaguardia.
Quindi ritengo corretto il tuo consiglio di far recuperare l'accordo sindacale con il quale la signora è stata licenziata ed il verbale sottoscritto.
La signora dovrà certamente presentare istanza alla DTL, ma non sono certo che la risposta sia positiva.Provo a spiegarti i motivi.
L’articolo 34, comma 54, lettere b) e c) del Decreto Legge 179 del 2012 distingue tre fattispecie di ''esodo'' dei lavoratori:

1)incentivo all’esodo mediante accordo aziendale;
2)di procedure ex articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223 (procedure di mobilità);
3)processi di riduzione di personale dirigente conclusi con accordo firmato da associazione sindacale stipulante il contratto collettivo di lavoro della categoria.

Se la signora Rosangela che è stata licenziata dall'azienda il 18 novembre 2003 con accordo collettivo sulla procedura di mobilità ai sensi della legge 223/91 artt. 4 e 24, venisse compresa nel punto 1) e non nel punto 2) avrebbe possibilità di salvaguardia.

Fammi sapere cosa pensi di questa mia risposta perché dubbia.

Vi ringrazio per la celerità ed esaustività della risposta.
Cordiali saluti.

Rosangela, credo tu possa fare domanda in virtù della legge 232/2016 art 1 comma 214 lettera d):
Lavoratori il cui rapporto si è risolto entro il 30 giugno 2012 in applicazione di accordi collettivi di incentivazioni all'esodo stipulati entro il 31/12/2011 e che raggiungono la decorrenza (comprensiva finestra mobile) entro il 6 gennaio 2019.
Tu hai raggiunto il requisito di "giovane" vecchiaia a settembre 2016 (ex requisito 60 anni + 6 mesi per adeguamento trattamento donne privato/pubblico+ 7 mesi per aspettativa di vita), quindi la decorrenza è, post finestra di 12 mesi, ottobre 2017.
Recupera l'accordo sindacale con il quale sei stata licenziata ed il verbale sottoscritto e prenota una visita al patronato, ma aspetta che inps normalizzi il programma perfetto per le salvaguardie che qualche hacker ha sabotato.
Nicola, sei d'accordo su questa interpretazione?, mi auguro di si, dacci conferma