Valorizzazione periodo riscatto laurea

Dimenticavo nel primo anno 1997 ho anche 23 gg come agricolo giornaliero e 9gg pagati dalla cassa pensione dipendenti enti locali.

tatabisss ha scritto: Salve a tutti un piccolo aiuto:
periodo di università 1997-2002, durante il quale, per alcuni periodi, ho svolto piccoli lavori part-time come apprendista part-time e lavoratore dipendete part-time (cameriere e barman e steward stadio).
Ovviamente, ma chiedo conferma, posso riscattare solo i periodi per i quali non compare nessuna retribuzione, giusto? Non influisce se part-timer o apprendistato, giusto?
Attualmente lavoro a scuola: mi conviene riscattare con la gestione dipendenti pubblici o posso usare quella dei lavoratori parasubordinati o quella dei lavoratori dello spettacolo e dello sport per i quali ho versato contributi durante i "lavoretti" universitari? Quale risulta a me più vantaggiosa?

Salve a tutti un piccolo aiuto:
periodo di università 1997-2002, durante il quale, per alcuni periodi, ho svolto piccoli lavori part-time come apprendista part-time e lavoratore dipendete part-time (cameriere e barman e steward stadio).
Ovviamente, ma chiedo conferma, posso riscattare solo i periodi per i quali non compare nessuna retribuzione, giusto? Non influisce se part-timer o apprendistato, giusto?
Attualmente lavoro a scuola: mi conviene riscattare con la gestione dipendenti pubblici o posso usare quella dei lavoratori parasubordinati o quella dei lavoratori dello spettacolo e dello sport per i quali ho versato contributi durante i "lavoretti" universitari? Quale risulta a me più vantaggiosa?

Nicola54 ha scritto: Per Antonio,
la persona più preparata per darle questa risposta è Cochise.Speriamo che legga...

Contrariamente ad altri froum, in questo pare non ci sia la possibilità di inviare un msg ad un utente.
Almeno, io non l'ho trovata.
Ho provato con i sindacati ma quelli che ho consultato (di destra, di sinistra e di centro) mi sono accorto che ne sanno molto meno di me, oppure non hanno tempo da perdere.
Dello Stato, cioè dell'INPS, meglio non parlare... sembra di andare ad elemosinare qualcosa...
Quindi, in effetti, l'unica speranza dovrebbe essere quella che Cochise legga.
Speriamo, grazie.

Per Antonio,
la persona più preparata per darle questa risposta è Cochise.Speriamo che legga...

Nicola54 ha scritto: Per Antonio che scrive:
''Non riesco però a capire come valorizzare, con il metodo retributivo, il periodo inerente il riscatto della laurea.Qualcuno può aiutarmi?''.
___________________________________________________________
Può valorizzarlo conoscendo la riserva matematica il cui valore, generato da diverse variabili, è direttamente proporzionale ai benefici che lei trarrebbe versando l'onere del riscatto.
Deve conoscere la sua retribuzione media settimanale lorda delle sue ultime 260 settimane che chiameremo Y.
Deve fare un primo calcolo con l'anzianità contributiva in settimane che ha maturato escludendo quelle di riscatto che chiameremo X.
Y * X * 2/13
Deve fare un secondo calcolo con l'anzianità contributiva in settimane che ha maturato includendo quelle di riscatto che chiameremo K.
Y*(X+K)*2/13
La differenza tra questi due importi è il ''peso'' della riserva matematica. Moltiplicandolo per il relativo coefficiente di cui alle tabelle rivalutate ricava il costo del riscatto di laurea.

Grazie Nicola ma non mi sono espresso bene.

Dovrei andare in pensione con il "cumulo" di tre componenti contributive:
- una quota A, calcolata col sistema retributivo, inerente il riscatto della laurea (anni dal 1973 al 1978);
- una quota B, calcolata col sistema contributivo, inerente le "pro-quota" della Cassa Geometri e Inarcassa (anni dal 1978 al 1999);
- una quota C, calcolata col sistema contributivo, inerente la contribuzione CPDEL (anni dal 2000 ad oggi).

In ordine alla quota B, sono in attesa di conoscere da parte di Cassa Geometri e Inarcassa l'importo delle rispettive "pro-quota".
Ho quantificato la quota C calcolando e rivalutando il montante contributivo e applicando ad esso il coefficiente previsto.
Al fine di quantificare l'importo complessivo dell'assegno pensionistico mi manca pertanto la quantificazione della quota A, inerente il riscatto della laurea del quale conosco l'importo (pari a € 14.353,00) che sto già pagando in 120 rate da € 119,00.

Come faccio?

Mi interessa saperlo anche perchè nel forum (ricco di informazioni preziosissime per me che prima d'ora non mi sono mai interessato di queste cose) ho letto che non possono essere trattenute le rate di riscatto laurea sulle pensioni liquidate "in cumulo".

Fino alla fine dell'anno (poi vado in pensione di vecchiaia dal gennaio 2020) avrò pagato 102 delle 120 rate di riscatto laurea e da quanto ho capito, per usufruire di 5 anni di riscatto laurea, dovrei versare all'INPS le restanti 18 rate per un importo di € 2.142, oppure farmi calcolare soltanto 4 anni e 3 mesi di riscatto laurea in base alle 102 rate pagate.

Io non voglio/posso permettermi l'esborso di questa cifra tenendo presente che, dopo 45 anni di lavoro, con la pensione che mi darà lo Stato sarò sotto la soglia di povertà e sarò quindi costretto a centellinare anche il centesimo non avendo altre entrate.
Per cui vorrei fare delle proiezioni differenziate rispetto a 5 anni o a 4 anni e 3 mesi del riscatto laurea.

Grazie e mi scuso se l'ho fatta troppo lunga e se prima non sono stato sufficientemente chiaro.

Per Antonio che scrive:
''Non riesco però a capire come valorizzare, con il metodo retributivo, il periodo inerente il riscatto della laurea.Qualcuno può aiutarmi?''.
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Può valorizzarlo conoscendo la riserva matematica il cui valore, generato da diverse variabili, è direttamente proporzionale ai benefici che lei trarrebbe versando l'onere del riscatto.
Deve conoscere la sua retribuzione media settimanale lorda delle sue ultime 260 settimane che chiameremo Y.
Deve fare un primo calcolo con l'anzianità contributiva in settimane che ha maturato escludendo quelle di riscatto che chiameremo X.
Y * X * 2/13
Deve fare un secondo calcolo con l'anzianità contributiva in settimane che ha maturato includendo quelle di riscatto che chiameremo K.
Y*(X+K)*2/13
La differenza tra questi due importi è il ''peso'' della riserva matematica. Moltiplicandolo per il relativo coefficiente di cui alle tabelle rivalutate ricava il costo del riscatto di laurea.