Ammortizzatori sociali, 60 milioni alle aree di crisi complessa nel 2022

Mercoledì, 07 Settembre 2022
I chiarimenti in un documento dell'Inps dopo la firma del decreto del ministero del lavoro che ha ripartito le risorse tra le regioni per finanziare la CIGS e la mobilità in deroga nel 2022 a valere sul Fondo Sociale per Occupazione e Formazione.

Arrivano nuovi fondi per la salvaguardia dell'occupazione nelle aree di crisi industriale complessa. Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 3295/2022 pubblicato ieri in cui spiega che il Ministero del Lavoro ha firmato il decreto che ripartisce le risorse tra le regioni interessate come previsto dall’articolo 1, co. 127 della legge n. 234/2021 (legge di bilancio 2022).

La disposizione da ultimo richiamata ha stanziato ulteriori 60 milioni di euro per il completamento dei piani di recupero occupazionale di cui all'articolo 44, comma 11-bis, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148 per i lavoratori appartenenti alle cd. aree di crisi complessa. Tali somme possono essere destinate dalle Regioni, nell'anno 2022, alle medesime finalità del citato articolo 44, comma 11-bis, nonché a quelle dell'articolo 53-ter del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96 (cioè per la corresponsione di nuovi trattamenti di CIGS in deroga ai limiti di durata ordinari e/o per la concessione di trattamenti di mobilità in deroga). Gli ammortizzatori sociali, come noto, sono subordinati alla presentazione da parte dell'impresa di un piano di recupero occupazionale che preveda specifici percorsi di politiche attive del lavoro concordati con la regione e finalizzati alla rioccupazione dei lavoratori.

Le risorse sono così ripartite: Lazio 19.797.385,44 euro; Campania 12.018.707,24 euro; Molise 6.961.085,54 euro; Abruzzo 3.395.651,48 euro; Puglia 848.912,87 euro; Sardegna 10.186.954,45 euro; Umbria 2.546.738,61 euro e Sicilia 4.244.564,36 euro.

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