La manternità comunale nel 2023 vale 383,46€ al mese e può essere concessa in presenza di un ISEE non superiore a 19.185,13€. Lo rende noto nel comunicato del 25 febbraio 2023 il Dipartimento Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'aumento fa seguito all'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati che lo scorso anno ha registrato una variazione al rialzo dell'8,1%.

L'assegno mensile di maternità è una prestazione di natura assistenziale prevista dall'articolo 74 del Dlgs n. 151/2001 e viene erogato dai Comuni per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti nell'anno di riferimento alle madri prive di tutela previdenziale obbligatoria. La prestazione nel 2023 vale 383,46 € al mese (354,73 euro nel 2022) per cinque mensilità, può essere conseguita previa domanda al Comune entro sei mesi dalla data del parto a condizione che il valore Isee del nucleo familiare non risulti superiore a 19.381,13 euro.
L’assegno viene pagato direttamente dall’INPS e spetta alle donne non occupate (nonché a quelle occupate purché non aventi diritto a trattamenti economici di maternità ovvero, per la quota differenziale, a trattamenti di importo inferiore a quello dell’assegno). Non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali e viene pagato dall'Inps in unica soluzione con cadenza mensile, non oltre 45 giorni dalla data di ricezione dei dati trasmessi dai Comuni.
Si rammenta che dal 1° marzo 2022 è stato soppresso l'assegno al nucleo familiare comunale assorbito dal nuovo assegno unico.