Lo ha stabilito la Corte di Cassazione rigettando il ricorso di un ex ispettore generale Inps. Le voci corrisposte senza carattere di fissità e continuità non possono essere computate ai fini della determinazione della misura della buonuscita e della pensione integrativa aziendale.
Lo ha stabilito la Consulta respingendo la questione di legittimità costituzionale della legge 448/1998 sollevata dal Tribunale di Perugia nella parte in cui mantiene l'applicazione della ritenuta del 2,5% del trattamento retributivo per i dipendenti pubblici in regime di TFR.
Al personale militare richiamato in servizio senza assegno non spetta la riliquidazione del trattamento di buonuscita per il periodo di servizio aggiuntivo prestato.
Anche l'erogazione del trattamento di fine servizio per i dipendenti pubblici beneficia, al pari dei lavoratori in regime di TFR, della tassazione fiscale più favorevole perchè calcolata sulla base dei precedenti scaglioni Irpef.
Diverse sentenze della Corte Costituzionale hanno fatto venire meno la tradizionale distinzione in merito alla pignorabilità del trattamento di fine servizio dei dipendenti pubblici. 
Lo ha ribadito la Corte di Cassazione accogliendo il ricorso presentato dal CNR. L'indennità di ente mensile non entra nella base retributiva utile ai fini della determinazione del TFS e del TFR.
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