
Redazione
Stipendi ministri: Padoan, ha guadagnato 216. 000 euro
Mercoledì, 21 Maggio 2014 - Roma, 21 mag. - Nel 2013 il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha percepito come vicesegretario e capo economista dell'Ocse circa 216.000 euro. E' quanto si legge nella scheda trasparenza pubblicata sul sito del dicastero. Reddito che, spiega il ministro nella dichiarazione on line, non e' soggetto a tassazione (era residente all'estero e dipendente da una organizzazione internazionale). Il ministro ha un appartamento e un box di proprieta' a Roma, una Mercedes e - si legge - non possiede titoli o attivita' finanziarie. Il compenso annuo lordo da ministro e' di 114.769 euro. .
Governo: Renzi, reddito on line. Da sindaco 145. 272 euro
Mercoledì, 21 Maggio 2014 - Roma, 21 mag. - E' di 145.272 euro il reddito di Matteo Renzi maturato nel 2012. Lo si apprende dal sito del governo dedicato ai redditi e al patrimonio del ministri e sottosegretari. Matteo Renzi ha una casa in comproprieta' con la moglie Agnese di 12,5 vani e un fabbricato di 57 metri quadrati a Pontassieve, vicino Firenze. Lo si legge sul sito del governo dedicata al reddito e al patrimonio dei ministri. Renzi ha anche una quota del 22,5% di un fabbricato di 17 vani e di un terreno a Rignano sull'Arno (Fi). La moglie di Renzi possiede una Volkswagen Sharan del 2009. Il reddito imponibile di Agnese Landini, sempre per il 2012, e' di 8.162 euro. .
Berlusconi: mia sentenza politicizzata. Larghe intese? Si', ma...
Mercoledì, 21 Maggio 2014 - Roma, 21 mag. - Silvio Berlusconi torna a criticare la sentenza che lo ha portato fuori dal Parlamento, rivendica di essere "il primo contribuente italiano" e, ospite in studio a Agora' su Rai 3, aggiunge che "sanno tutti che quella contro di me e' stata una sentenza costruita e politicizzata, voluta perche' la sinistra riuscisse a espellermi dal Parlamento con 6 anni di incandidabilita'". Della sentenza, Berlusconi torna a parlare definendola "un fatto gravissimo" e dicendosi sicuro che "sara' ribaltato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo". "Non e' un neo - aggiunge - volevano mettermi davanti a un plotone di esecuzione". Berlusconi torna poi ad aprire alla prospettiva di una partecipazione a un governo di larghe intese in caso di stallo politico futuro. "Di fronte al pericolo di un regime autoritario - dice infatti il leader FI - qualunque soluzione possibile alternativa deve essere seguita". E' un periodo ipotetico che, nella sintassi della politica, e' piu' vicino all'espediente polemico che alla realta', ma intanto Berlusconi 'apre' dicendo che "se Renzi adottasse il nostro programma sarebbe possibile" governare insieme. Matteo Renzi? Sara' anche diventato segretario Pd dopo una vittoria alle primarie ma, osserva Silvio Berlusconi, "le primarie non sono nemmeno considerate nelle regole della nostra democrazia". Il leader FI aggiunge, anzi, che le primarie, oggetto di serrato confronto nel Pdl prima dello strappo di Alfano, "non sono mai citate nella Costituzione". .
Berlusconi: e torna questione dei 'coglioni' che votano sinistra
Mercoledì, 21 Maggio 2014 - Roma, 21 mag. - Silvio Berlusconi torna su quel "coglioni" affibbiato agli elettori di sinistra in passato. Il leader FI osserva che "lo stesso Renzi una volta mi ha accusato di aver dato dei 'coglioni' a chi vota per la sinistra ma - assicura - non e' vero. In un'occasione privata, davanti alla giunta dei commercianti, stavamo parlando - spiega da Agora' su Rai3 - del programma della sinistra e quando uno ha detto 'forse i nostri lo votano' io ho fatto un'osservazione dicendo 'non credo che ci siano dei coglioni che votano una cosa contro il loro interesse'". Gerardo Greco gli fa notare che il senso della frase, comunque, quello resta e poco dopo mostra in trasmissione lo spezzone originale dell'epoca. .
Napolitano, fiducia nell'Italia C'e' forte bisogno di serenita'
Mercoledì, 21 Maggio 2014 - Roma, 21 mag. - "Abbiamo fortemente bisogno di serenita' anche nel confronto fra opinioni e nei momenti di piu' accesa competizione politica ed elettorale". Lo ha detto Giorgio Napolitano visitando questa mattina l'universita' della Svizzera italiana. "Ci sono ragioni di fiducia nell'Italia per le potenzialita' e le energie che esprime", ha aggiunto il Capo dello Stato, e "bisogna guardare con serenita' alle vicende italiane, come faccio io per quello che posso". "Mi auguro che si guardi all'Italia con fiducia, senza mai lasciarsi impressionare dalle manifestazioni di insufficienza politica e istituzionale e deviare dalle difficolta' dell'economia", ha concluso il presidente. .