Pensioni

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Ampiamente deluse ormai le aspettative di una maggiore flessibilità in uscita. Le norme sulla previdenza contenute all’interno della legge di Bilancio non consentiranno nemmeno nel 2024 di avere l’auspicata riforma previdenziale.
La prima fase della campagna, curata da Citibank, sarà avviata il 20 marzo e si concluderà il 18 luglio; la seconda fase durerà dal 20 settembre al 18 gennaio 2025.
I chiarimenti in un documento dell’Inps dopo l’approvazione del decreto collegato alla manovra. Anticipato il conguaglio della rivalutazione per l'anno 2022, che in via ordinaria sarebbe stato effettuato a gennaio del prossimo anno.
Lo ha confermato ieri il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, rispondendo ad un question time svolto in commissione Lavoro alla Camera.
Cancellata la norma che avrebbe esteso dal prossimo anno la previdenza obbligatoria integrativa gestita da Enasarco anche a procacciatori d’affari, agenti di assicurazioni e venditori porta a porta.
Diffuso dall’Istat il coefficiente di capitalizzazione dei montanti contributivi da utilizzare per le pensioni aventi decorrenza dal 1° gennaio 2024. Aumento di oltre il 2,3% sul montante acquisito sino al 31 dicembre 2022.   
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