
Redazione
M5S: Grillo scatenato, faremo processo a giornalisti e politici
Sabato, 17 Maggio 2014 - Verbania 17 mag. - "La piu' grande rivoluzione del mondo e' mettere delle persone oneste al posto di questi pezzi di merda. Quando andremo al governo faremo un processo su internet, con un pubblico ministero e dando la possibilita' di difendersi: prima i giornalisti, poi i politici, e poi gli imprenditori come De Benedetti, che ha rovinato la piu' grande azienda che avevamo in Italia, l'Olivetti". Lo ha detto Beppe Grillo durante un comizio a Verbania. "Se vinciamo le elezioni europee andremo a Roma il giorno dopo. Ma non faremo la marcia su Roma, come ha detto il nano. Lui fara' 'il marcio' su Roma... Noi andremo a Roma con il sorriso e chiederemo le dimissioni di Napolitano". Lo ha detto Beppe Grillo durante un comizio a Verbania, davanti a oltre mille persone. Secondo Grillo il presidente della Repubblica "se ne deve andare a Cesano Boscone, in modo da chiarirsi le idee (con Berlusconi, Ndr) e poi chiederemo le elezioni anticipate". Ma, ha precisato, prima delle elezioni politiche "non presenteremo un presidente del consiglio, ma l'intera squadra dei ministri. Cosi' deciderete se votare o no e la smetteranno di incularvi dopo il voto". "L'ebetino di Firenze e' il nulla circondato dal vuoto di Newton". Cosi' Beppe Grillo, durante un comizio a Verbania, di fronte a oltre mille persone, ha definito il presidente del consiglio, Matteo Renzi. "Renzi - ha proseguito - oggi e' andato a un comizio a Reggio Emilia e ha detto che e' finita l'era dei pagliacci. Meno male Renzi, cosi' ti togli dai coglioni!". "Possono sputtanarci finche' vogliono ma noi abbiamo gia' vinto, perche' siamo diventati la prima forza politica del Paese - ha detto -. Questa gente vede solo calcestruzzo. Bisogna, invece, guardare il mondo alla rovescia. L'intelligenza e' il carburante del futuro". .
Pd: Renzi, Grillo e Berlusconi marciano su Roma? Noi governiamo
Sabato, 17 Maggio 2014 - Reggio Emilia, 17 mag. - "Oggi Berlusconi e Grillo si sono rinfacciati la marcia su Roma. 'No no la faccio io'". Cosi' Matteo Renzi in un comizio a Modena. Bene, ha proseguito il presidente del Consiglio, facciano pure la marcia su Roma, "se si incontrano all'autogrill mentre fanno la marcia, forse si chiariscono e ci lasciano governare". Durante un comizio a Reggio Emilia, Matteo Renzi si e' rivolto ad alcuni militanti del Pd che discutevano con un piccolo gruppo di contestatori in piazza: "Non rispondete alle provocazioni. Nelle prossime settimane, il Pd sara' sempre piu' oggetto di provocazioni, noi risponderemo con il sorriso perche' cambieremo le cose anche per loro". Nel giorno del nuovo attacco di Beppe Grillo, Renzi non ha replicato direttamente all'accusa del leader Cinquestelle. Ma si e' limitato a ripetere che, a suo avviso, "Grillo e Berlusconi sono molto piu' simili di quello che appaiono". Oggi hanno discusso su Hitler e sulla marcia su Roma, ha continuato parlando dei suoi avversari, "devono avere dei problemi". Nel suo intervento Renzi ha insistito molto sull'importanza di ritrovarsi in piazza. "Non serve contarci per sapere quanti siete", ha detto alla piazza piena, "contate quanti erano da Grillo e moltiplicate per due". "Stare in piazza", ha continuato, significa "dare l'idea di comunita'". "Noi non siamo semplicemente la gente, ma un popolo", ha proseguito. In una piazza Tricolore gremita, tante le bandiere del Pd, ma anche uno striscione dei coordinamenti lavoratori esodati Reggio Emilia: 'Ci volevate sotto i ponti, ci troverete sopra i tetti'. "Il 25 maggio si vota innanzitutto per i Comuni, ci sono 27 capoluoghi. L'altra volta e' finita 14 a 13 per noi. Chiedo al Pd di mettersi in gioco per avere 20 per noi", ha detto Matteo Renzi. Il premier ha iniziato il suo intervento ringraziando, per il "suo lavoro per il Paese e la sua pazienza", Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio ed ex sindaco di Reggio Emilia (in compagnia del quale e' arrivato a piedi in piazza e che ha definito "fratello maggiore"). "Auguriamo ai nostri sindaci di essere sempre inquieti", ha detto rivolgendosi ai candidati sindaci nel Reggiano, presenti sul palco. Fare il sindaco, ha aggiunto, ricordando la sua esperienza, "non significa essere primo cittadino, ma ultimo cittadino". "I fischi li fa chi non ha idee: noi abbiamo idee, speranze e sogni". Cosi' Matteo Renzi, parlando della contestazione all'inno d'Italia durante la finale di Coppa Italia, durante un comizio a Modena. "Svolgeremo anche questa funzione sociale di accogliere il vostro fischio e trasformarlo in canto di speranza", ha aggiunto il premier mentre dalla folla in piazza si levavano i fischi dei comitati degli alluvionati. .
M5s: Grillo scatenato, io sono oltre Hitler; tedeschi devono ringraziare Stalin
Sabato, 17 Maggio 2014 - Roma, 17 mag. - Hitler, Stalin e dittatori vari. I paragoni con cui i suoi avverasri piolitici hanno descritto Beppe Grillo divenatno un'arma nelle mani dell'ex comico, abituato a entusiasmare le folle. "Dicono che io sono Hitler. Ma io non sono Hitler... sono oltre Hitler!". Lo ha detto Beppe Grillo in piazza a Torino dopo aver spiegato il suo programma sul reddito di cittadinanza e la necessita' di "cambiare il sistema". Poi tocca a Stalin. "Schulz viene in Italia e la prima cosa che dice e' che io sono come Stalin. I tedeschi dovrebbero ringraziare Stalin, perche' se non fosse stato per Stalin oggi Schulz sarebbe in Parlamento con una croce uncinata al braccio", ha detto Beppe Grillo a Torino. Quindi un attacco a Matteo Renzi: "Portano i bambini in piazza e li fanno gridare 'Matteo, Matteo'. Bisogna prendere quelle maestre e licenziarle in tronco perche' non possono fare queste cose con i bambini", ha detto. Aggiungendo poi: "Siamo scesi in piazza per vincere e vinceremo queste europee con il 100 per cento".
M5S: Grillo annuncia, faremo processo pubblico sulla rete
Sabato, 17 Maggio 2014 - Torino, 17 mag. - "Quando vinceremo faremo un'indagine per vedere come hanno usato i nostri soldi, poi faremo un processo pubblico, sulla rete, non violento e voteremo caso per caso quei politici, quei giornalisti e quegli imprenditori che hanno disintegrato queste tre categorie". Lo ha affermato Beppe Grillo, nel corso di un'iniziativa elettorale del Movimento 5 Stelle, oggi a Torino, davanti a una piazza Castello gremita. "Quindi - ha aggiunto - emetteremo un verdetto virtuale". .