Redazione
Renzi chiama Cantone L'Anticorruzione vigilera' sull'Expo
Lunedì, 12 Maggio 2014 - Roma, 12 mag. - Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha chiesto ieri al presidente dell'autorita' anticorruzione Francesco Cantone di seguire, nell'ambito del suo incarico, i lavori per l'Expo di Milano. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Oggi sullo scandalo degli appalti sono intervenuti i presidenti delle Camere. Per Pietro Grasso "la lotta alla corruzione e all'economia criminale e' fondamentale" e su questo terreno "ovviamente la politica deve fare la sua parte", ha detto il presidente del Senato. "La corruzione - ha aggiunto conversando con i cronisti che gli chiedevano un commento sull'indagine Expo - dopo tangentopoli non e' stata distrutta, ma ha cambiato mode, forme attivita'". Grasso ha quindi ricordato di aver presentato un disegno di legge contro la corruzione, il falso in bilancio, il riciclaggio, l'evasione fiscale: "Spero - ha concluso - che presto possa procedere il suo iter in Parlamento in maniera da dare ai magistrati gli strumenti che servono. Ovviamente la politica deve fare la sua parte". La Presidente della Camera, Laura Boldrini, sostiene invece che "e' nell'interesse di Expo che ci sia chiarezza, perche' quella sara' una grande occasione. E non ci debbono essere ombre. Fa bene la magistratura ad andare fino in fondo - ha aggiunto - e fa bene la politica a farsi da parte". Si e' anche parlato di una task force anticorruzione per fermare i disonesti. Secondo il ministro Alfano "e' una buona idea, perche' noi abbiamo fatto fin qui tante azioni, tanti protocolli, tanti accordi, tante buone regole per fare si' che il nostro Expo possa essere 'mafia free', senza infiltrazioni criminali", afferma il ministro dell'Interno commentando la proposta di Renzi di istituire una task force anticorruzione. "E' evidente - aggiunge Alfano - che non ci si puo' mai distrarre un attimo e la questione a questo punto diventa quella di prevenire queste infiltrazioni mafiose - aggiunge il titolare del Viminale - Invitiamo i magistrati a fare fino in fondo il loro lavoro e noi dal nostro canto faremo fino in fondo il nostro, facendo tutto quel che serve e la task force potrebbe essere una buona soluzione".
Expo: Lupi, Frigerio millantatore e Cl non c'entra niente
Lunedì, 12 Maggio 2014 - Roma, 12 mag.- "Non ho mai sentito nessuno o ricevuto bigliettini da parte di chicchessia e mai avrei immaginato di poterne ricevere. Io rispondo del lavoro che svolgo e delle responsabilita' che ho ovvero, dimostrare che in Italia si possono realizzare grandi opere e rivitalizzare il mercato dando a tutti la possibilita' di partecipare nel rispetto della legalita'. Non molliamo, andiamo avanti per realizzare l'Expo nei tempi stabiliti e nella lotta contro l'illegalita'". Lo dice in una intervista alla Repubblica Maurizio Lupi, ministro per le infrastrutture, a proposito delle dichiarazioni di Gianstefano Frigerio cui da' del "millantatore". "Non lo vedo e non lo sento da quattro anni - ha aggiunto - e se avessi ricevuto un suo bigliettino lo avrei buttato nel cestino. E' imbarazzante doversi giustificare per qualcosa che non sta ne' in cielo ne'in terra". Cl? "Cl non c'entra in nessuna indagine - sottolinea il Ministro - Cl e'da sempre un movimento che educa la mia fede. Il punto e' la responsabilita' personale di oguno di noi e se qualcuno sbaglia deve pagare". "Domani con Renzi e Martina - ha aggiunto Lupi - incontriamo regione, comune e commissario Expo. Non dobbiamo arretrare di un centimetro, il nostro obiettivo e' presentarci al mondo con le opere per l'Expo realizzate in tempo utile. La proposta di Renzi di affiancare al ministero il commissario anticorruzione Raffaele Cantone, e' il segnale che non indietreggiamo". Quanto alla task foce, Lupi ha detto che domani si fara' il punto a Milano "con il comitato e con il commissario Expo. L'idea e' di realizzare un team con la presidenza del consiglio e di individuare un capo che coordini i lavori per la realizzazione dei 60 padiglioni che partono a luglio".
Europee: Toti, troppo spesso giudici intervengono su elezioni
Domenica, 11 Maggio 2014 - Roma, 11 mag. - Le ultime "inchieste danno sulla politica un brutto clima che influenza l'opinione pubblica, troppo spesso la magistratura interviene in campagna elettorale, spero che le accuse gravi che vengono mosse siano provate, altrimenti sarebbe una indebita intromissione nel dibattito politico. Greganti e Frigerio sono signori che si facevano gli affari propri, non attribuiamo tutto alla politica. I contiorni delle inchieste li conoscono i pm e sinceramente ce li stanno fornendo un po' maliziosamente a pizzichi e bocconi". Lo ha detto il consigliere politico di Forza Italia, Giovanni Toti a L'intervista di Sky Tg24. "Io resto un convinto garantista e la custodia cautelare penso sia da usare solo se ci sono stringenti motivi di ordine pubblico, in questo caso non so se era necessario, prima bisogna provare le accuse che gli vengono mosse", afferma Toti in merito all'arresto di Claudio Scajola. Toti garantisce che la mancata candidatura di Scajola non ha nulla a che fare con l'inchiesta a carico dell'ex ministro, "non avevamo alcun sentore", ma soprattutto "non ci facciamo fare le liste dalla magistratura. Scajola non e' stato candidato a mio avviso perche' rappresentava una poltica che ai nostri elettori non andava piu' bene. La vicenda della casa ha rappresentato un disagio per gli elettori, ha alimentato la sfiducia dei cittadini nella politica", conclude Toti. "I contorni dell'inchiesta non li conosco, i magistrati facciano serenamente il loro lavoro fino in fondo, ma da come la vedo e la leggo sui giornali mi sembrano per la verita' tutti personaggi ai margini della gestione dell'Expo". "Per quanto riguarda Forza Italia mi sembra per il momento si tratti di calunnie, non c'e' ora nessun riscontro. Sarebbe bene non conoscere le intercettazioni prima che si conosca il quadro. Al momento non ho nulla da recriminare al mio partito", si tratta di notizie "che al momento sembrano millanterie se non calunnie", conclude Toti. Poi, Toti affonda su Renzi: "Questo governo sta facendo poco e niente per la ripresa dello sviluppo del sistema paese e soprattutto sono state escluse dagli 80 euro le partite Iva, i commercianti, che piu' hanno pagato la crisi in questi anni. L'operazione degli 80 euro, che fa bene sicuramente a qualcuno, e' un'operazione un po' demagogica e nemmeno troppo equa" "Da Renzi mi aspetto un sacco di altre promesse, per il momento ho visto poco altro". .
Irpef: Grasso, scontro con Renzi per me e' chiuso
Domenica, 11 Maggio 2014 - Roma, 11 mag. - Lo scontro istituzionale con il premier Renzi "per me e' chiuso". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, conversando con i giornalisti a Montecitorio. .
Renzi: l'Italia riparta Investimenti, occupazione, futuro
Domenica, 11 Maggio 2014 - Roma, 11 mag. - "A Monfalcone con @serracchiani per Fincantieri. Investimenti, occupazione, futuro. Al lavoro, perche' #italiariparte #lavoltabuona". Lo scrive Matteo Renzi su Twitter. "Grazie a Fincantieri che invito a solcare i mari aperti dei mercati internazionali". Lo ha detto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi intervenendo a Monfalcone alla consegna della Regal Princess e mettendo cosi' il sigillo alla quotazione in borsa della societa' deliberata dall'assemblea dei soci il 5 maggio scorso. Il presidente del Consiglio, nell'occasione, ha sottolineato che la Cassa depositi e prestiti esercita un ruolo importante per l'export italiano, motore della ripresa dalla crisi. Renzi ha ringraziato l'istituto "per la dedizione che ci sta mettendo" e "per il supporto che assicura alle imprese italiane per l'export". "Qualcuno cerca di far credere che e' tutto finito, che l'unica strada e' la disperazione. Ma questa nave issa ogni mattina la bandiera italiana". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenendo a bordo della 'Regal princess', la nuova nave presentata oggi dalla Fincantieri di Monfalcone. Renzi ha poi aggiunto: questo ce lo chiedono i nostri figli, e per loro costruiremo un Paese sempre piu' bello per dare orizzonte e speranza". Renzi ha poi concluso "buon vento in poppa". .

