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Ue: Renzi, 'patto del tortellino' con Sinistra europea, abbiamo valori comuni

Redazione Domenica, 07 Settembre 2014
- Bologna, 7 set. - "Oggi portiamo tutti a mangiare i tortellini. Oggi facciamo il 'Patto del tortellino' con i leader della Sinistra Europea". Scherzando con alcuni militanti, il premier Matteo Renzi, all'arrivo alla Festa Nazionale de l'Unita', ha annunciato il 'Patto' che il Pd sigla con gli altri partiti della Sinistra europea. A Bologna, infatti, oggi per la chiusura della Festa Nazionale sono previsti gli interventi di Pedro Sanchez, segretario del Psoe spagnolo, Achim Post, segretario generale del Pse, Manuel Valls, primo ministro francese, soprannominato il 'Renzi d'Oltralpe' e Diederik Samson, vicepremier olandese. Incontrando i giovani democratici alla Festa nazionale de l'Unita', per una foto opportunity con Pedro Sanchez, segretario del Psoe spagnolo e il primo ministro francese, Manuel Valls, prima del pranzo al ristorante Bertoldo, Renzi ha detto: "Siamo impegnati a fare dell'Ue una cosa seria". "E' importante lo spread, sono importanti i vincoli di bilancio - ha aggiunto - ma sono ancor piu' importanti i valori e gli ideali comuni" che accomunano i democratici italiani con i partiti socialisti e riformisti europei. Cio', del resto, "e' anche alla base della nomina di Federica Mogherini" quale alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea, ha sottolineato Renzi. Dopo il breve incontro e saluto ai giovani democratici del Pd, Renzi, Valls e Sanchez, hanno passeggiato tra i tanti militanti che scattavano foto e volevano salutare i tre leader, fino al ristorante per "il pranzo con i tortellini", aveva spiegato prima lo stesso Renzi. Alla foto opportunity e successivamente al pranzo, hanno preso parte anche i ministri Roberta Pinotti (Difesa), Federica Mogherini (Esteri) e Marianna Madia (Pubblica amministrazione), il sottosegretario Sando Gozi, il vice segretario del Pd, Debora Serracchiani e il presidente del Pd, Matteo Orfini. Dopo il pranzo Renzi e i suoi ospiti europei parteciperanno a un dibattito, insieme al segretario generale del Pse, Achim Post e il vice premier olandese, Diederik Samson. .

Governo: Berlusconi, siamo opposizione responsabile

Redazione Domenica, 07 Settembre 2014
- Giovinazzo (Bari), 7 set. - "Noi siamo all'opposizione di questo governo e portiamo avanti i nostri impegni con grande dedizione e senso di responsabilita', contrastiamo con forza le misure economiche che non ci convincono, diamo il nostro impegno alle modifiche dell'assetto istituzionale necessarie rendere governabile il Paese". Lo ha detto Silvio Berlusconi stamattina nella sua telefonata di saluto al meeting dei giovani di Forza Italia che si conclude oggi a Giovinazzo (Bari). "Noi in Italia non abbiamo mai imparato a votare, abbiamo sempre frazionato i nostri voti, da 1948 ad oggi nessun partito politico ha avuto da solo la maggioranza per governare. A causa di questo frazionamento l'Italia non e' veramente governabile, solo se si riuscisse cambiare l'assetto istituzionale, potrebbe diventarlo. Noi nel 2005 - ha ricordato - con le nostre riforme ci eravamo riusciti. Ma poi una opposizione davvero incurante del bene dell'Italia, votata alla politica del tanto peggio, tanto meglio, ha poi cancellato quelle riforme con un referendum abrogativo che purtroppo e' stato votato dalla maggioranza degli italiani". .

Ucraina: Napolitano a Poroshenko, apprezzo impegno pace

Redazione Domenica, 07 Settembre 2014
- Roma, 7 set. - "Caro Presidente Poroshenko, mi permetta di esprimere il mio profondo apprezzamento per il suo coraggioso impegno personale nel contribuire a una soluzione politica, pacifica delle tensioni nell'Ucraina Sud-orientale e nelle relazioni con la Federazione Russa". Questo il messaggio inviato dal presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, al presidente dell'Ucraina, Petro Poroshenko. .

Pd: Renzi annuncia, venerdi' faremo la nuova segreteria

Redazione Domenica, 07 Settembre 2014
- Bologna, 7 set. - "Venerdi' faremo la nuova segreteria". Cosi' il premier Matteo Renzi, arrivando a Bologna per la chiusura della Festa Nazionale de l'Unita', risponde a un militante che lo invita a delegare qualcuno per l'organizzazione del partito. Renzi spiega al militante che annuncera' la formazione della nuova segreteria del Pd piu' tardi, quando terra' il comizio di chiusura. .

Renzi: oggi 'Patto del tortellino' con leader Sinistra europea

Redazione Domenica, 07 Settembre 2014
- Bologna, 7 set. - "Oggi portiamo tutti a mangiare i tortellini. Oggi facciamo il 'Patto del tortellino' con i leader della Sinistra Europea". Scherzando con alcuni militanti, il premier Matteo Renzi, all'arrivo alla Festa Nazionale de l'Unita', annuncia il 'Patto' che il Pd sigla con gli altri partiti della Sinistra europea. A Bologna, infatti, oggi per la chiusura della Festa Nazionale sono previsti gli interventi di Pedro Sanchez, segretario del Psoe spagnolo, Achim Post, segretario generale del Pse, Manuel Valls, primo ministro francese, soprannominato il 'Renzi d'Oltralpe' e Diederik Samson, vicepremier olandese. Tra poco e' inoltre previsto un pranzo tra Renzi e i leader della sinistra europea presenti a Bologna. Al dibattito che si svolgera' nel pomeriggio, prima del comizio di chiusura di Matteo Renzi alla Festa nazionale de l'Unita', partecipera' anche il ministro degli Esteri e alto rappresentante della politica estera designato, Federica Mogherini, assieme ai leader della Sinistra europea. .

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DDl Riforma Pa, parte l'iter al Senato. Nessuna novità sulle pensioni

Nicola Colapinto Domenica, 07 Settembre 2014
Il disegno di legge delega di Riforma della Pubblica Amministrazione prevede 10 deleghe da esercitare in un anno dall'approvazione. Con la Riforma saranno accentrati i concorsi e riprogrammati i meccanismi di assunzione nella Pa, riformata anche le dirigenza.

Kamsin La seconda tranche della Riforma della Pubblica Amministrazione, dopo il decreto legge 90/2014 approvato in via definitiva ai primi di Agosto, inizierà martedì prossimo l'iter in commissione Affari costituzionali del Senato. Si tratta del ddl delega presentato dal governo Renzi che dovrebbe portare ulteriori importanti novità nel pubblico impiego.

Il Ddl delega parte con 16 articoli e la previsione di 10 deleghe da esercitare nei 12 mesi successivi all'approvazione della legge. Gli obiettivi sono noti: innovare la Pa riorganizzando l'amministrazione dello Stato (centrale e periferica), riformare la dirigenza, ridefinire il perimetro pubblico e, tra l'altro, riordinare la disciplina del lavoro alle dipendenze della Pa. Con la Delega inoltre il governo punta soprattutto ad accentrare i concorsi e riprogrammare i meccanismi di assunzione, puntando sul calcolo dei fabbisogni del personale delle amministrazioni con il superamento delle vecchie dotazioni organiche.

L'altro punto chiave sarà la verticalizzazione dei poteri all’interno della struttura dell’esecutivo, contenuta nell’articolo 7, che costituisce una vera e propria spinta verso un modello di «governo del presidente». Tale delega, che dovrà essere attuata con successivi decreti, si propone di riformare il bilanciamento di poteri e funzioni messo a punto ormai 15 anni fa col decreto 300/1999 dal governo D’Alema. Il risultato sarà un depotenziamento delle prerogative dei singoli ministeri che potranno essere riviste dal Premier ove "necessario". Sempre nell'ottica di incrementare i poteri del Primo Ministro verrà rafforzato il ruolo di coordinamento e promozione dell’attività dei ministri da parte del premier e «il ruolo della presidenza del Consiglio nell’analisi e nella definizione delle politiche pubbliche».

Altro nodo critico sarà l'incidenza delle competenze sulle retribuzioni. In un'intervista recente il sottosegretario Angelo Rughetti ha infatti ricordato che il peso della retribuzione di risultato scenderà dal 30% del totale al 10%. Inoltre il 30% della busta paga sarà in futuro legata all'incarico momentaneamente svolto e quel pezzo di stipendio sarà perso in caso di mancata conferma.

Non sembra invece che il ddl contenga novità in materia previdenziale. Il ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia aveva indicato la volontà di introdurre, nel pubblico impiego, il part-time a cinque anni dalla pensione. La misura tuttavia è stata stralciata dal testo presentato dal governo in Senato.

Pensioni, così la distinzione tra comparto pubblico e settore privato

Pensioni, nel privato uscita anticipata con la quota 96Zedde

Statali, Renzi: "eliminare il grasso che cola"

Redazione Domenica, 07 Settembre 2014

Matteo Renzi ha inaugurato ieri la nuova fabbrica del rubinettificio bresciano del gruppo Bonomi disertando Cernobbio. Il premier ha spiegato che "bisogna avere il coraggio di dire che vanno fatti dei tagli nella macchina pubblica, dove c'e' del grasso che cola". Kamsin Secondo il premier "c'e' l'Italia di quelli che ci provano e l'Italia dei gufi mi dicono che non devo offendere i gufi allora smettero' di usare questo paragone. C'e' l'Italia critica che si alza al mattino, schiaffeggia le nuvole e mette il broncio all'arcobaleno, a cui non va bene nulla: sono quelli che da trent'anni hanno occupato tutti i posti e ora hanno il coraggio di dire a noi che non ce la faremo". C'e' poi un'altra Italia "che vuole uscire dalla crisi smettendo il coro delle lamentele e delle litanie".

La replica piu' dura a Renzi e' arrivata dal segretario generale della Cgil Susanna Camusso che, intervendo alla festa nazionale dell'Unita' di Bologna, ha dichiarato: "Se il grasso che cola sono gli stipendi dei poliziotti e dei carabinieri non ci capiamo proprio". Per Camusso, nella Pa ci sono sicuramente possibilita' di riduzione della spesa , nelle altissime retribuzioni, in quelle che ha definito 'stazioni appaltanti' e nelle societa' che non hanno ragione d'essere, interessi che rischiano di scontrarsi con qualche lobby , ma occorre capire dove intervenire. "Si cerca la cosa facile facile - ha incalzato - per non calpestare i piedini a una serie di interessi che vanno difesi". Camusso ha poi difeso la scelta del governo sugli 80 euro ("siamo stati contessimi", ha detto), aggiungendo pero' " non e' che dopo aver dato gli 80 euro si possa fare qualunque cosa, si possano bloccare i contratti, perche' non e' logico".

Blocco dei Salari, Padoan: discorso generale di revisione della spesa.  "Sul blocco dei salari non dico niente, se ne stanno occupando altri ministri: sara' un discorso generale di revisione della spesa".

Zedde

Disoccupati, per i "senior" scatta il dimezzamento dei contributi

Eleonora Accorsi Domenica, 07 Settembre 2014
La legge 92/2012 ha concesso speciali agevolazioni contributive per stimolare l'assunzione dei lavoratori ultracinquantenni e le donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 2 anni.

Kamsin Per aiutare l'assunzione dei cd. "disoccupati senior" il legislatore ha previsto diverse forme di incentivazione in questi ultimi anni di crisi. L'obiettivo è quello di dare un contributo alle aziende, sotto forma di sgravio, affinchè queste assumano il lavoratore in modo da aiutarlo a raggiungere l'età pensionabile. E' quanto prevede la legge 92/2012 che concede, a determinate condizioni, uno sgravio contributivo pari al 50% dei contributi a carico del datore di lavoro in relazione alle assunzioni di uomini con età non inferiore a cinquanta anni o di donne di qualsiasi età.

Per quanto riguarda i lavoratori uomini ultracinquantenni lo sgravio viene riconosciuto in caso di assunzione effettuato con contratto di lavoro dipendente, a tempo determinato anche in somministrazione, di lavoratori disoccupati da oltre dodici mesi. Lo sgravio contributivo in questione avrà durata di 12 mesi prorogabili per altri 6 mesi in caso di trasformazione del contratto di lavoro a tempo indeterminato. In caso di assunzione dall'inizio a tempo indeterminato la durata dell'agevolazione avrà una durata totale di 18 mesi dalla data di assunzione.

Per quanto riguarda le donne la legge 92/2012 prevede che la riduzione contributiva troverà applicazione in caso di assunzione di dipendenti di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, se risiedono in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Ue (in genere il mezzogiorno). Avranno diritto allo sgravio contributivo, a prescindere dalla residenza delle lavoratrici, nelle ipotesi in cui le assunzioni riguardano lavoratrici prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

Tali incentivi non possono essere concessi se l'assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente; se viola il diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore secondo le norme di legge oppure se i lavoratori neoassunti erano stati licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presentava assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che li assume oppure risulti con quest'ultimo in rapporto di collegamento o controllo.

Incentivi simili erano disciplinati dalla legge 191/2009 e spettavano, sino al 31.12.2010 alle aziende che assumevano lavoratori con più di 50 anni disoccupati e titolari di indennità di disoccupazione, o lavoratori con almeno 35 anni di anzianità contributiva o lavoratori di ogni età, disoccupati e titolari di indennità di disoccupazione. Questi incentivi, inizialmente previsti per l'anno 2010, sono stati prorogati per il 2011 e il 2012 dalle successive leggi finanziarie (rispettivamente legge n. 220/2010 e legge n. 183/2011).

Gli sgravi della legge 407/1990 - In generale inoltre l'articolo 8 della legge 407/1990 prevede nei confronti dei datori di lavoro che assumono alle loro dipendenze, con contratti di lavoro a tempo indeterminato, lavoratori disoccupati che si trovino in tale stato da almeno 24 mesi, uno sgravio contributivo del 50% per un periodo di 36 mesi (lo sgravio arriva al 100% se le assunzioni vengono effettuate da imprese operanti nel Mezzogiorno d'Italia ovvero da imprese artigiane ovunque localizzate. Tali agevolazioni non possono trovare applicazione per sostituire lavoratori licenziati dalla stessa impresa per giustificato motivo oggettivo o per riduzione di personale ovvero per lavoratori sospesi.

Zedde

Blocco salari statali, Poletti: facciamo i conti con realta'

Redazione Sabato, 06 Settembre 2014

"Noi stiamo lavorando in un contesto difficile perche' veniamo da otto ormai di crisi. Siccome dobbiamo governare l'Italia e fare i conti con questa realta', dovremo fare i conti con questa situazione". Kamsin Lo ha detto il ministro del lavoro Giuliano Poletti, a margine di un dibattito alla Festa dell'Unita' a Firenze, ai giornalisti che gli chiedevano un commento alle parole del segretario generale della Cgil sul blocco dei salari degli statali.

"Abbiamo un contesto intorno che anziche' diventare un traino che ti aiuta ad avere spazio per l'economia, entra in difficolta' a sua volta, e naturalmente ci cambia i numeri - ha spiegato Poletti - i calcoli che avevamo fatto erano in una previsione di andamento del Pil positivo per lo 0,8%. Oggi siamo ad una previsione che tende ad essere nettamente piu' bassa, perche' abbiamo visto cos'e' successo nei primi mesi di quest'anno - ha aggiunto Poletti - nel secondo e nel terzo trimestre. Peraltro bisogna anche guardarci intorno: quello che sta succedendo tra Russia e Ucraina non era ovviamente nelle previsioni, i problemi e le turbolenze che abbiamo da altre parti non c'erano. La Germania - ha concluso Poletti - ha rallentato, basterebbe pensare che i dati sulle previsioni europee sono stati abbassati dall'Ocse e dalla Bce.

Zedde

Industria: Renzi incontra presidente JSW Steel

Redazione Sabato, 06 Settembre 2014
- Cardiff (Galles), 6 set. - Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, stando a quanto si apprende, ha incontrato questa mattina presso la Prefettura di Firenze, Sajian Jindal, presidente di JSW Steel, il gigante indiano dell'acciaio. Al centro del colloquio il tema delle politiche industriali e degli investimenti in Italia nel settore della siderurgia. Insieme al ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, il premier sta seguendo con grande attenzione il rilancio della siderurgia italiana, con particolare riferimento a Taranto, Piombino e Terni. Renzi si e' poi trasferito a Gussago, in provincia di Brescia, per la cerimonia di inaugurazione di una nuova fabbrica del gruppo Bonomi. All'ingresso e' stato salutato dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi e dalle autorita', e ha scambiato due battute con i poliziotti della scorta: "salutiamo la polizia - ha detto - non e' un periodo buono per loro". .
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