Bonus montascale: guida completa alle detrazioni fiscali 2025
Redazione
La mobilità domestica rappresenta un aspetto fondamentale per garantire l’autonomia e la qualità della vita di anziani e persone con disabilità.
Il bonus montascale rappresenta un’importante agevolazione fiscale per migliorare l’accessibilità domestica, permettendo di abbattere significativamente i costi di acquisto e installazione di questi dispositivi essenziali. Questa misura si inserisce nel più ampio contesto delle agevolazioni fiscali per montascale che lo Stato italiano ha implementato per favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche nelle abitazioni private.
Grazie al bonus montascale, molte famiglie possono affrontare con maggiore serenità le spese per l’installazione di questi dispositivi, garantendo così una migliore qualità della vita ai propri cari con difficoltà motorie. Ma quali sono esattamente le agevolazioni disponibili? Chi può beneficiarne? E come fare per richiederle correttamente? Analizziamo nel dettaglio tutte le informazioni necessarie.
Chi ha diritto al bonus montascale: requisiti e condizioni
Chi ha diritto al bonus montascale? Principalmente anziani, disabili e le loro famiglie che necessitano di migliorare l’accessibilità della propria abitazione. Non esiste un requisito anagrafico specifico, ma è fondamentale che l’intervento sia finalizzato all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.
Per accedere alle agevolazioni, è necessario che:
- L’immobile sia già esistente e regolarmente accatastato
- L’intervento rispetti le normative tecniche previste dal DM Lavori Pubblici n. 236/1989
- La documentazione delle spese sia completa e conforme (fatture, bonifici “parlanti”, etc.)
- In caso di installazione in condominio, l'approvazione dell'assemblea condominiale non è sempre indispensabile: secondo la normativa vigente, per interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche, l'approvazione assembleare può non essere richiesta quando si tratta di modifiche che non alterano le parti comuni dell'edificio o quando rientrano in specifiche casistiche previste dalla legge
È importante sottolineare che i bonus sono accessibili non solo ai disabili con certificazione, ma anche agli anziani e a chiunque necessiti di superare barriere architettoniche nella propria abitazione. Tuttavia, la presenza di una certificazione di disabilità può dare accesso a ulteriori benefici, come l’IVA agevolata al 4%.
È importante verificare chi ha diritto al bonus montascale prima di procedere con l’acquisto e l’installazione, consultando eventualmente un commercialista o un CAF per le detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie.
Detrazione fiscale montascale: quanto si può risparmiare
La detrazione fiscale montascale può arrivare fino al 75% della spesa sostenuta, con massimali variabili. Questo significa che su un investimento significativo come quello per un montascale, il risparmio effettivo può essere considerevole. I massimali di spesa su cui calcolare la detrazione variano in base alla tipologia di edificio:
- €50.000 per edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti
- €40.000 per edifici da 2 a 8 unità immobiliari
- €30.000 per edifici con più di 8 unità immobiliari
Come funziona la ripartizione della detrazione
La detrazione del 75% viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Tuttavia, l'importo effettivamente detraibile ogni anno dipende dal limite individuale di detrazione IRPEF, calcolato in base al reddito e alla situazione familiare.
Esempio pratico: per una spesa di €50.000 in un edificio unifamiliare, la detrazione totale è di €37.500 (75%), ripartita in 10 anni (€3.750 all'anno). Se il limite individuale annuale è di €7.000, si può detrarre l'intero importo. Con un limite inferiore, ad esempio €2.000 annui, si potranno detrarre solo €2.000 per i primi anni.
Alternative disponibili:
- Bonus ristrutturazione: detrazione IRPEF del 50% con massimale di €96.000
- Detrazione per spese mediche: 19% delle spese sostenute fino a €2.840,51
La scelta dell'agevolazione più conveniente dipende dalla situazione fiscale individuale e dall'importo dell'investimento.
Limiti individuali alle detrazioni fiscali
È importante essere consapevoli dei limiti individuali alle detrazioni introdotti dal nuovo articolo 16-ter del DPR 917/1986 (Testo unico delle imposte sui redditi), che prevedono un tetto massimo per le detrazioni in favore dei soggetti con redditi complessivi superiori a 75.000 euro:
- Reddito tra 75.000 e 100.000 euro: tetto massimo di spese detraibili pari a 14.000 euro
- Reddito superiore a 100.000 euro: tetto massimo di spese detraibili pari a 8.000 euro
I massimali sono adeguati in funzione del numero di figli fiscalmente a carico, con i seguenti coefficienti:
- 0,50: nessun figlio a carico
- 0,70: 1 figlio fiscalmente a carico
- 0,85: 2 figli fiscalmente a carico
- 1: più di 2 figli fiscalmente a carico o almeno 1 figlio con disabilità
Esempio pratico: un contribuente con reddito tra 75.000 e 100.000 euro e 1 figlio a carico avrà un tetto massimo di spese detraibili pari a 9.800 euro (14.000 x 0,70).
Per ottenere la detrazione fiscale dei montascale è fondamentale conservare tutta la documentazione relativa all’acquisto e all’installazione, inclusi preventivi, fatture, bonifici parlanti e certificazioni tecniche. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui la spesa è stata sostenuta.
Montascale agevolazioni: tutte le opportunità disponibili
Le agevolazioni per i montascale includono non solo detrazioni fiscali ma anche IVA ridotta al 4% per i disabili. Questa riduzione dell'aliquota IVA rappresenta un ulteriore risparmio significativo, considerando che l'aliquota standard sarebbe del 22%.
Esistono diversi bonus per i montascale che possono essere combinati per massimizzare il risparmio. Ad esempio, è possibile beneficiare sia della detrazione fiscale del 75% sia dell'IVA agevolata al 4%, ottenendo così un risparmio complessivo molto rilevante.
Per le persone con disabilità riconosciuta, esistono ulteriori possibilità di supporto economico, come evidenziato dalle misure di sostegno per invalidi civili, che possono integrare le risorse disponibili per migliorare l'accessibilità domestica.
Bonus montascale 2025: le novità più importanti
Il bonus montascale 2025 conferma importanti agevolazioni per chi necessita di migliorare l'accessibilità della propria abitazione. La detrazione del 75% rimane attiva e può essere ripartita in 10 quote annuali, rappresentando un'ottima opportunità per chi sta pianificando l'installazione di un montascale.
Importante: dal marzo 2024, non è più possibile optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura per le nuove pratiche. Questo cambiamento normativo significa che la detrazione può essere fruita esclusivamente attraverso la dichiarazione dei redditi, ripartita nelle consuete 10 quote annuali.
Una novità importante per il 2025 è l'introduzione della Prestazione Universale INPS, specificamente pensata per gli over 80 non autosufficienti con bisogno assistenziale gravissimo. Questa misura eroga un contributo di 850 euro mensili (oltre all'indennità di accompagnamento) destinato esclusivamente alle spese per assistenza domiciliare e badanti. Sebbene non sia direttamente collegata al bonus montascale, rappresenta un supporto aggiuntivo per le famiglie che necessitano di servizi di assistenza per anziani con limitazioni motorie.
Per quanto riguarda la documentazione necessaria, rimane fondamentale l'attestazione di un tecnico abilitato che certifichi che l'intervento rispetta i requisiti previsti dalla normativa sull'eliminazione delle barriere architettoniche, come indicato nel Decreto Ministeriale n. 236 del 1989. (la cosiddetta Asseverazione). Questa asseverazione viene anche offerta, in alcuni casi, dalla società che effettua l’intervento.
La proroga delle agevolazioni fino al 31 dicembre 2025 garantisce continuità e certezza per chi sta pianificando l'installazione di un montascale, permettendo di programmare l'intervento con la sicurezza di poter beneficiare delle detrazioni fiscali previste.
Come richiedere il bonus montascale: procedura e documentazione
Per richiedere il bonus montascale è necessario presentare una documentazione completa all'Agenzia delle Entrate. La procedura prevede diversi passaggi che devono essere seguiti con attenzione per non rischiare di perdere l'agevolazione.
Innanzitutto, è fondamentale conservare:
- Tutte le fatture relative all'acquisto e all'installazione del montascale
- Le ricevute dei bonifici "parlanti" (con causale di pagamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione e partita IVA del destinatario)
- L'attestazione di un tecnico abilitato che certifichi la conformità dell'intervento
- L'eventuale certificazione di disabilità, se presente
La detrazione viene poi richiesta nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello Redditi) relativa all'anno in cui sono state sostenute le spese. Non è più possibile optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura per le nuove pratiche avviate dal marzo 2024.
È consigliabile affidarsi a un professionista (commercialista o CAF) per la corretta compilazione della documentazione e per valutare quale sia la soluzione più vantaggiosa nel proprio caso specifico, considerando anche i nuovi limiti individuali alle detrazioni.
Massimizzare i benefici del bonus montascale
Il bonus montascale rappresenta un’opportunità significativa per migliorare l’accessibilità domestica con un impatto economico ridotto. La detrazione del 75%, combinata con le altre agevolazioni disponibili, permette di abbattere notevolmente i costi di acquisto e installazione di questi dispositivi essenziali per la mobilità di anziani e persone con disabilità.
Per massimizzare i benefici è fondamentale pianificare attentamente l’intervento, raccogliere tutta la documentazione necessaria e valutare quale sia la combinazione di bonus più vantaggiosi nel proprio caso specifico. Non esitate a consultare esperti del settore, sia per gli aspetti tecnici dell’installazione sia per quelli fiscali relativi alle detrazioni.
Investire nell’eliminazione delle barriere architettoniche non significa solo migliorare la qualità della vita di chi ha difficoltà motorie, ma anche aumentare il valore dell’immobile e prepararsi a un futuro in cui l’accessibilità sarà sempre più un requisito fondamentale per le abitazioni.