Cessione del quinto per pensionati: aggiornati i tassi del terzo trimestre 2024
In merito alle richieste di prestito con cessione del quinto da parte dei pensionati italiani, l’INPS ha recentemente aggiornato i tassi di interesse relativi al terzo trimestre 2024, cioè il periodo che va dal 1° luglio al 30 settembre.
Stiamo parlando dei TEGM, ovvero i tassi effettivi globali medi praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari in base all’entità del prestito richiesto. In questi 3 mesi i valori sono i seguenti: tasso medio 13,68% e tassi soglia usura del 21,10% per importi fino a 15.000 euro e tasso medio 9,97% e tassi soglia usura del 16,46% per importi oltre i 15.000 euro.
Questo significa che tutti i tassi superiori a quelli convenzionalmente stabiliti verranno bloccati (procedura "Quote Quinto"). Nessun riferimento invece ai tassi TAEG, che continueranno ad essere differenziati a seconda dell’età e dell’importo del prestito.
Cos’è la cessione del quinto della pensione
La cessione del quinto è una specifica tipologia di finanziamento a tasso fisso pensato per i pensionati (ma anche per lavoratori pubblici e privati con contratto a tempo indeterminato), che consente di ottenere una somma di denaro pari a un massimo del 20% netto della pensione (il quinto del reddito netto percepito).
Rispetto ad altre forme di prestito non richiede garante, ma obbliga a stipulare un'assicurazione rischio vita e il rimborso avviene tramite trattenute dirette sul cedolino della pensione, decurtato ogni mese sotto forma di rata che viene versata direttamente al creditore dall’ente pensionistico.
Perché richiedere la cessione del quinto della pensione
I pensionati che necessitano di liquidità possono usufruire della cessione del quinto della pensione per ottenere la somma in modo rapido e a condizioni agevolate. Rispetto ad altre forme di prestito o finanziamento, infatti, questa tipologia garantisce prima di tutto il contenimento dei tassi di interesse: ha un tetto massimo al TAEG e un tasso fisso quantificabile in anticipo e che resta invariato per tutta la sua durata. Inoltre, è facile da ottenere, in quanto richiede solo la sicurezza di uno stipendio stabile e della capacità di sostenere la rata e il pagamento avviene in modo automatico, evitando di mancare eventuali scadenze o incorrere in errori e ritardi.
Non necessita di garanzia di familiari o ipoteche immobiliari e non prevede alcuna spesa di intermediazione. La cessione del quinto della pensione è inoltre una forma di finanziamento che può essere rinnovato o interrotto in qualunque momento, semplicemente andando a estinguere il prestito senza costi extra.
Cessione del doppio quinto: è valida per i pensionati?
Esiste un’altra modalità di finanziamento per ottenere un prestito personale di entità più elevata. Si chiama cessione del doppio quinto (o prestito delega), prevede una trattenuta del 40%, può avere durata massima di 10 anni e può essere richiesto solo da chi ha già all’attivo una cessione del quinto, per avere maggiore liquidità.
Questa formula è però concessa esclusivamente ai lavoratori dipendenti pubblici e privati a tempo indeterminato, con determinati requisiti di anzianità e un TFR adeguato. Non è attualmente aperta ai pensionati: per loro infatti la legge impone che l’ammontare massimo delle trattenute sulla pensione non deve essere superiore al 20% dell’importo mensile percepito.