
Redazione
Pensioni, Per i professionisti opzione entro 30 giorni
Mercoledì, 16 Novembre 2022I chiarimenti in un documento pubblicato da Cassa Forense e Cassa Dottori Commercialisti in merito al regime previdenziale previsto per i professionisti assunti a tempo determinato dalle PA per l'attuazione del Pnrr.
Pensioni, Ok a «Quota 103». Rivista Opzione Donna. Ecco le novità
Martedì, 22 Novembre 2022Approvata dal Consiglio dei Ministri la legge di bilancio. Tra il 1° gennaio 2023 ed il 31 dicembre 2023 si potrà uscire (anche) con 62 anni di età e 41 anni di contributi ma la misura dell'assegno non potrà eccedere le cinque volte il trattamento minimo Inps. Opzione Donna avrà requisiti differenziati a seconda del numero dei figli.
Jobs Act, Renzi apre a modifiche sull'articolo 18
Sabato, 08 Novembre 2014Subito l’accelerazione e l’approvazione del Jobs act da parte della Camera, in cambio di «risorse aggiuntive» nella legge di stabilità per gli ammortizzatori sociali per accogliere quanto richiesto da Damiano. Kamsin Ma, soprattutto, apertura alla minoranza Dem: il governo sarebbe ora disposto a inserire nel Jobs act l’accordo raggiunto a inizio ottobre nella Direzione del Pd: «Nella legge delega», spiegano a palazzo Chigi, «si potrà introdurre una maggiore specificazione delle fattispecie per il reintegro in caso di licenziamenti disciplinari o discriminatori».
La correzione in corsa del Jobs act porterà con sé la necessità di un nuovo passaggio della legge delega in Senato. E visto che Renzi non ha intenzione di spostare la dead line fissata per il 1 gennaio, per forza di cose non viene escluso il ricorso al voto di fiducia. Non contro la minoranza dem, come inizialmente era stato messo in conto. «Ma solo in caso di ostruzionismo dei Cinquestelle. E comunque sul testo approvato dalla Commissione, senza prove di forza».
Ocse: Jobs Act aiuterà l'Italia a crescere
Lo Jobs Act puo' aiutare l'Italia a creare nuova occupazione ma agli annunci devono seguire i fatti, soprattutto in un contesto che vede l'Eurozona scivolare verso il baratro delle deflazione, con una Bce chiamata ad agire in modo piu' deciso, magari con un programma di acquisto di titoli di Stato sul modello della Federal Reserve. E' quanto sottolinea l'Ocse nel suo 'Preliminary Economic Assessment', il documento che anticipa lo 'Economic Outlook' che verra' diffuso a fine mese. "L'Italia e la Francia hanno di recente iniziato un processo di riforma per stimolare la crescita e creare migliori opportunita' occupazionali per i lavoratori con basse qualifiche", sottolinea l'organizzazione di Parigi, "la sfida chiave sara' far seguire agli annunci fatti un'applicazione di successo delle riforme gia' in cantiere".
E sono proprio Italia e Francia, insieme alla Germania, con le loro fiacche performance economiche, a pesare sull'economia dell'Eurozona, che resta "debolissima", con una disoccupazione "ancora in crescita e destinata a restare elevata" e lo spettro della deflazione che si fa sempre piu' concreto. Per scongiurare la prospettiva di una "stagnazione prolungata", sostiene l'Ocse, i governi dell'area devono da una parte varare risolute riforme strutturali, mentre la Bce, dall'altra, deve allentare ulteriormente la propria politica monetaria, lanciando un piano di 'quantitative easing' sulla scia delle banche centrali di Stati Uniti e Giappone. Francoforte, e' l'appello dell'Ocse, "dovrebbe espandere il suo sostegno monetario oltre le misure gia' annunciate" acquistando "obbligazioni garantite da mutui con bassi rating, corporate bond e titoli di Stato".
Zedde
Separazioni e Divorzi possibili anche davanti al sindaco
Mercoledì, 05 Novembre 2014Giovedì la Camera voterà in via definitiva la conversione in legge del decreto sulla giustizia civile, il dl 132/2014, il provvedimento che cambierà il modo di lasciarsi delle coppie italiane. Per loro infatti vengono rivoluzionate la modalità per ottenere il divorzio e la separazione consensuale che non dovranno piu' essere effettuate davanti al giudice. Kamsin Viene infatti introdotta la soluzione consensuale stragiudiziale delle controversie in materia di separazione personale, di cessazione degli effetti civili e scioglimento del matrimonio ovvero di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio. Il ricorso a tale istituto, precisa il nuovo testo su cui è stata apposta la fiducia, è consentito anche in presenza di figli minori o di figli maggiorenni incapaci, portatori di handicap grave ovvero economicamente non autosufficienti.
In tal caso il pubblico ministero presso il tribunale competente, cui l'accordo deve essere trasmesso entro 10 gg., autorizza l'accordo raggiunto in quanto rispondente all'interesse dei figli. Analogo passaggio giudiziale è innestato nel procedimento di negoziazione in assenza di figli minori. Anche qui si è prevista la necessità di trasmissione dell'accordo al pubblico ministero presso il tribunale competente per un controllo di regolarità; spetta allo stesso PM il rilascio del nullaosta all'accordo.
Nel testo si precisa, inoltre, che la convenzione, obbligatoriamente assistita da un avvocato per parte, produce gli effetti dei provvedimenti giudiziali che definiscono gli analoghi procedimenti. Spetta agli avvocati delle parti (pena la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 10.000 euro) trasmettere copia autentica dell'accordo all'ufficiale di stato civile del Comune in cui il matrimonio fu iscritto o trascritto.
Ma le novità non finiscono qui. Viene anche introdotta una ulteriore disciplina volta alla semplificazione dei procedimenti di separazione personale e di divorzio, complementare a quella di negoziazione assistita, appena indicata. Oltre che davanti ad avvocati, viene, infatti, garantita la possibilità di concludere dinanzi al sindaco un accordo di separazione o di scioglimento del matrimonio o di cessazione degli effetti civili o, infine, di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio.
La procedura in parola non è possibile in presenza di figli minori, di figli maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave ovvero economicamente non autosufficienti. Con esclusione dell'accordo riguardante la modifica delle condizioni di separazione e divorzio, un ulteriore adempimento procedurale è disposto per la conferma dell'accordo:il sindaco, infatti, dovrà invitare in tali casi i coniugi a comparire davanti a sé entro 30 gg. per la conferma dell'accordo. La mancata comparizione è motivo di mancata conferma.
Zedde
Decreto Giustizia Civile, Cambiano le separazioni e i divorzi
Mercoledì, 05 Novembre 2014Il via libero definitivo al decreto sulla Giustizia Civile (Dl 132/2014) arriverà giovedì, ma con il voto di fiducia di ieri alla Camera (353 sì e 192 contrari) è scontato l’esito per il provvedimento che introduce la negoziazione assistita in tema di separazione e divorzio. Kamsin Tra le novità che entreranno in vigore con la definitiva conversione in legge del provvedimento governativo c'è, infatti, l'introduzione di una particolare forma di negoziazione assistita, finalizzata specificamente alla soluzione consensuale stragiudiziale delle controversie in materia di separazione personale, di cessazione degli effetti civili e scioglimento del matrimonio ovvero di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio.
Per le separazioni e i divorzi, il decreto Orlando ha subito, del resto, diversi ritocchi nelle commissioni parlamentari: diversamente dalla stesura originaria, il testo in via di approvazione prevede la possibilità di negoziazione assistita anche in presenza di figli minori o portatori di handicap grave, prevedendo in questo caso, oltre al vaglio del Procuratore della Repubblica, anche il possibile passaggio dinanzi al Presidente del Tribunale.
Il ricorso a tale istituto, pertanto, è consentito anche in presenza di figli minori o di figli maggiorenni incapaci, portatori di handicap grave ovvero economicamente non autosufficienti. In tal caso il pubblico ministero presso il tribunale competente, cui l'accordo deve essere trasmesso entro 10 gg., autorizza l'accordo raggiunto in quanto rispondente all'interesse dei figli. Analogo passaggio giudiziale è innestato nel procedimento di negoziazione in assenza di figli minori. Anche qui si è prevista la necessità di trasmissione dell'accordo al pubblico ministero presso il tribunale competente per un controllo di regolarità; spetta allo stesso PM il rilascio del nullaosta all'accordo.
La convenzione, obbligatoriamente assistita da un avvocato per parte, produce gli effetti dei provvedimenti giudiziali che definiscono gli analoghi procedimenti. Spetta agli avvocati delle parti (pena la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 10.000 euro) trasmettere copia autentica dell'accordo all'ufficiale di stato civile del Comune in cui il matrimonio fu iscritto o trascritto.
Critica invece l’Anm sulla riduzione delle ferie dei magistrati da 45 a 30 giorni all'anno e la sospensione dei termini feriali dal primo al 31 agosto, misure volute e introdotte dal premier Renzi nel dl 132/2014. Inoltre per la risoluzione delle controversie delle cause civili pendenti in primo e secondo grado - fatta eccezione per quelle che riguardano diritti indisponibili, lavoro, previdenza e assistenza sociale - le parti potranno trasferire il procedimento di fronte a un arbitro, individuato nell’albo degli avvocati (senza contare che, per abbassare i costi, il ministero potrà stabilire la riduzione del compenso degli arbitri). Altra strada è invece quella della negoziazione assistita dagli avvocati, con un accordo tra le parti con non si siano ancora rivolte al giudice o che non abbiano percorso la strada dell’arbitrato.
Zedde