Pensioni, Aumentano le aliquote contributive dei professori delle università non statali
I chiarimenti in documento dell'Inps. Stop alla disciplina transitoria che manteneva aliquote di contribuzione inferiori rispetto ai professori e ricercatori universitari di università pubbliche.
Sino ad oggi il personale in parola ha continuato a beneficiare di aliquote di finanziamento IVS inferiori in virtu' della deroga contenuta nell'articolo 2, comma 2, della legge n. 335/1995 (c.d. Riforma Dini) secondo cui per le categorie di personale non statale i cui trattamenti siano a carico del bilancio dello Stato rimangano ferme, in via transitoria, le aliquote vigenti al 31.12.1995 e cioè l'8,8% a carico del dipendente e il 17,60% a carico delle Università datrici di lavoro (per un prelievo totale del 26,4%). L'adeguamento, spiega l'INPS, scatta dal 1° gennaio 2021 e non ha effetti retroattivi (quindi per il quinquennio 2016-2020 periodo per il quale i contributi previdenziali non sono ancora prescritti, restano salve le aliquote inferiori). A tal fine la legge di bilancio dispone un trasferimento dal bilancio dello Stato all'INPS per il 2021, di quasi 54 milioni di euro per compensare le minori entrate contributive per il quinquennio antecedente il 1° gennaio 2021.
Documenti: Circolare Inps n. 81/2021